Sono giorni molto importanti per il futuro del Pescara Calcio, che per la prima volta negli ultimi 50 anni dovrà disputare il quarto campionato di Serie C consecutivo. Tra le trattative per la possibile cessione societaria, i lavori per rafforzare il gruppo dirigente e l’iscrizione al torneo 2024-25 che scade martedì 4 giugno (termine obbligatorio per presentare documentazione e garanzie), c’è anche una squadra da costruire. Il primo tassello per il futuro Delfino è inevitabilmente il nuovo allenatore. L’avventura di Emmanuel Cascione sulla panchina biancazzurra è già finita, l’allenatore al completo è partito da giorni ma difficilmente ci saranno comunicazioni ufficiali prima del 10 del mese. Al momento c’è un candidato in pole ed è una scelta forte per la C: si tratta di Attilio Tesser, che in carriera ha conquistato la promozione in B alla guida di 4 squadre diverse (Novara, Cremonese, Pordenone e Modena). Sono già iniziati i primi contatti esplorativi, preparatori ad un incontro che vedrà in prima linea il presidente Daniele Sebastiani. Tesser ha ancora un contratto in corso con la Triestina, ma liberarsene (magari con la buonuscita) non sembra un problema. Le difficoltà però sono altre: l’alto stipendio percepito, che dovrà essere ridimensionato, e la creazione di una squadra competitiva perché uno come Tesser non accetterebbe certo il Pescara, luogo comunque gradito per la sua fama, per una rosa piena di giovani che non ha l’obiettivo iniziale di fare un campionato di vertice. Ad oggi è l’ex giocatore della Triestina ad essere in pole per la panchina biancoblù, ma ci sono altri candidati in ballo se qualcosa andasse storto o si dovesse avviare un progetto di risparmio: sono Chiappella di Giana Erminio e Federico Guidi della Roma Primavera, entrambi adatti ad una rosa con tanti giovani da valorizzare e prospettive di essere una mina vagante e non tra i favoriti per risalire di categoria. Molto apprezzato anche Massimo Brambilla della Juventus Next Gen
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