“No, la palla è mia e non si può più giocare… l’ennesimo segnale di crisi isterica all’interno del Pd Bellucci” – .

“No, la palla è mia e non si può più giocare… l’ennesimo segnale di crisi isterica all’interno del Pd Bellucci” – .
“No, la palla è mia e non si può più giocare… l’ennesimo segnale di crisi isterica all’interno del Pd Bellucci” – .

3′ di lettura
06/04/2024 – Conosci il bambino che gli toglie la palla quando perde? Ebbene Bellucci sembra quel bambino che grida ‘vergogna’ quando le cose non vanno secondo i suoi calcoli.

Siete mai andati ai ‘discorsi alla città’ organizzati dal sindaco uscente? Per 10 anni, ad ogni discorso, il sindaco pronunciava gli stessi discorsi già annunciati l’anno prima davanti allo stesso identico pubblico, sempre alle stesse facce, lì ad applaudirlo.

Guardate le foto e poi ditemi se non è vero.

Era il 2015, il sindaco annunciò l’arrivo di 90 milioni di euro da Autostrade per caselli e opere accessorie e iniziarono gli applausi. Nel 2016 lo ripeté e scoppiarono gli applausi. Ha continuato di anno in anno, ricevendo sempre applausi, come se fosse qualcosa di nuovo. Idem l’inaugurazione dell’ex tribunale o la riqualificazione dell’ex Bramante e del porto. E se qualche giornalista osava fargli notare che si trattava ormai di promesse decennali mai realizzate, quel giornalista veniva criticato perché aveva osato rovinare la festa. Perché di questo si trattava: feste autocelebrative mascherate da interviste per renderle più autorevoli, ma dove in realtà le domande scomode non erano benvenute. Comprendiamo che dopo 10 anni di confronti di questo tipo, il segretario del Pd non è più abituato a un pubblico che sa anche esprimere il dissenso.

Un dissenso forte, ma non grave. Bellucci parla di insulti, non ne abbiamo sentiti. Se ce ne sono state, ne prendiamo le distanze: il rispetto per le idee altrui non deve mai venir meno, è tra i nostri principi fondamentali. Tuttavia, lo ripetiamo, non ne abbiamo sentito parlare.

Devo dire che anche noi siamo rimasti sorpresi dalla scarsa presenza di biancanisti all’incontro promosso dall’Azione Cattolica. Il Pd in ​​genere è molto organizzato in queste cose. Qualcuno ci ha detto che Biancani non avrebbe dovuto essere presente. Il che spiegherebbe la mancanza di sostenitori. Considerando però che la sua possibile assenza era nota a un ristretto numero di persone in seguito alla sua campagna elettorale, se fosse vero, quanto accaduto metterebbe in luce un altro aspetto: gli elettori del Partito Democratico non vanno ai dibattiti se non sono chiamati a presentarsi. E in questo caso non sono stati chiamati. Forse perché Biancani era convinto che avrebbe comunque ricevuto gli applausi e invece si è ritrovato con una doccia fredda? Insomma, ha sopravvalutato il suo consenso personale? D’altronde è un individualista che cerca invano di prendere le distanze dagli errori del suo predecessore.

Negli incontri con le categorie economiche, per esempio quello con gli albergatori, ha semplicemente ripetuto che non c’entrava nulla con quello che Ricci ha detto o fatto, che quelle cose non le aveva fatte o dette. Lei però lo ha già confermato. Basti pensare che per candidarsi ha dovuto promettere di confermare Daniele Vimini vicesindaco. Se questa non è continuità. Altro che distanziamento! Per quanto riguarda il centrodestra, invece, tranquillizziamo Bellucci: i sostenitori di Marco Lanzi si sono presentati spontaneamente al convegno dell’Azione Cattolica, nessuna organizzazione ultras. Quindi, se Bellucci ha qualcuno da incolpare, è con i candidati e gli elettori del Pd, che sono rimasti spontaneamente a casa.

Firmato: Lista Civica Pesaro, svolta!

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .