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COSTRUZIONI IN LOMBARDIA, DATI MOLTO POSITIVI PER IMPRESE E OCCUPAZIONE NEL 2023. RALLENTAMENTO NEI PRIMI MESI DEL 2024 – .

COSTRUZIONI IN LOMBARDIA, DATI MOLTO POSITIVI PER IMPRESE E OCCUPAZIONE NEL 2023. RALLENTAMENTO NEI PRIMI MESI DEL 2024 – .
COSTRUZIONI IN LOMBARDIA, DATI MOLTO POSITIVI PER IMPRESE E OCCUPAZIONE NEL 2023. RALLENTAMENTO NEI PRIMI MESI DEL 2024 – .

(mi-Mi-lorenteggio.com) Milano, 04 giugno 2024 – Nel 2023 in Lombardia il fatturato delle imprese edili è aumentato del +8%, registrando il terzo anno consecutivo di crescita dopo i valori record registrati nel 2022. dati del Le indagini effettuate da Unioncamere Lombardia evidenziano come la crescita abbia rallentato nei primi nove mesi dell’anno per poi accelerare nuovamente nell’ultimo trimestre (+10% di variazione rispetto allo stesso periodo del 2022) a causa delle scadenze legate al Superbonus.

L’occupazione è cresciuta in modo significativo (+6,1% nel 2023 secondo dati Infocamere-Inps). Se il 2023 segna un dato positivo, i dati riferiti al primo trimestre del 2024 mostrano un rallentamento: su base trimestrale la variazione è pari a zero, con il numero indice che resta fermo a 163,5.

Le aspettative evidenziano timori anche tra gli imprenditori: se il saldo tra previsioni di aumento e calo del fatturato resta positivo per il prossimo trimestre (+4 punti), a causa della ‘coda’ di cantieri ancora da completare, per quanto riguarda la domanda di nuovi posti di lavoro, il clima di fiducia è negativo e in ulteriore peggioramento, soprattutto per il mercato residenziale (-18 punti percentuali) e per quello delle ristrutturazioni (-23 punti percentuali). Oltre alle criticità sul fronte del mercato immobiliare, già evidenti nel 2023 con il calo delle compravendite di case, il futuro degli incentivi fiscali è naturalmente al centro delle preoccupazioni: le imprese si aspettano una forte riduzione del ricorso al Superbonus, soprattutto per mezzo del blocco della cessione del credito. Discorso a parte per l’edilizia pubblica, dove dopo l’ottimismo di fine 2023 le aspettative più recenti evidenziano valori leggermente negativi: in generale le prospettive per questo settore restano più incoraggianti grazie agli effetti attesi del PNRR.

Sul fronte degli investimenti, nel 2023 le imprese del settore delle costruzioni hanno mantenuto numeri importanti (32,6%), anche se alcuni segnali evidenziano un rallentamento per il 2024 (saldo tra previsioni di aumento e calo pari a -9 punti percentuali).

ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO: LA REGIONE AIUTA LE IMPRESE – “La competitività della filiera edilizia lombarda – ha affermato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia – dipenderà dalla possibilità di realizzare gli investimenti necessari con l’obiettivo di dare continuità alla rigenerazione urbana del nostro territori. Ciò, inoltre, non esclude un aiuto ai cittadini affinché possano investire nei loro immobili in conformità con le decisioni europee già prese; sostegno che, come giustamente sottolinea più volte il Governo italiano, deve provenire dalla stessa Europa che ha deciso gli obiettivi da raggiungere. Ciò evidentemente deve andare di pari passo con una legislazione chiara, semplice e duratura. Noi, come Regione, continueremo a fare la nostra parte per sostenere le imprese”.

PRESIDENTE UNIONCAMERE – “L’edilizia continua a restare un settore strategico per la Lombardia – ha precisato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – sia per quanto riguarda il mercato privato che quello pubblico visti gli ingenti investimenti contenuti nel PNRR in vista dei cambiamenti attesi dal Governo nei prossimi mesi credo sia importante che le aziende del settore attuino al meglio le trasformazioni in atto, affrontando nuove sfide e riuscendo a garantire figure professionali sempre più specializzate”.

PRESIDENT ANZA – “Le imprese lombarde del settore si confermano, per il terzo anno consecutivo, protagoniste attive dell’economia regionale. Purtroppo – ha evidenziato Tiziano Pavoni, presidente di Ance Lombardia – sta emergendo sempre più un ‘sentiment’ negativo legato alle aspettative sulla domanda edilizia, soprattutto per le ristrutturazioni e per il settore residenziale, registrando un ulteriore peggioramento rispetto ai valori già negativi degli ultimi anni. quarti. Come associazione riteniamo che, nell’ottica di proseguire l’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, per dare attuazione alla nuova Direttiva comunitaria “Case Verdi”, sarà necessario costruire un nuovo strumento strutturale e pluriennale, per sostituzione e riordino del Superbonus”.

 
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