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Premio Antonio Giancaspro ai fratelli Maralfa del Panathlon Club di Molfetta – .

Premio Antonio Giancaspro ai fratelli Maralfa del Panathlon Club di Molfetta – .
Premio Antonio Giancaspro ai fratelli Maralfa del Panathlon Club di Molfetta – .

Festa del tennis: Premio Antonio Giancaspro ai fratelli Maralfa del Panathlon Club di Molfetta


MOLFETTA – Consegnato il Premio Antonio Giancaspro ai fratelli Maralfa, pionieri del tennis a Molfetta: per Antonio Maralfa ha ritirato il premio il figlio Bepi, per Gianni Maralfa ha consegnato il premio in ricordo al figlio Peppino, mentre Silvano Maralfa ha ritirato personalmente il premio. C’era molta attesa per il convegno tennistico organizzato dal Panathlon Club Molfetta e le aspettative non sono state certo deluse. Relatori d’eccezione, qualificata presenza e rappresentanza dei vincitori, grande partecipazione di pubblico e di rappresentanti dei mass media locali sono stati il ​​mix di ingredienti che hanno caratterizzato la serata tennistica che si è svolta a Molfetta nell’Aula Magna del Seminario Vescovile. E si trattava proprio del Vicerettore del Seminario Don Raffaele Buccisu invito del Presidente del Panathlon Avv. Pasquale de Palma, per aprire la serata portando il saluto del Rettore Don Massimiliano Di Silvio e augurando buon lavoro. Dopo la presentazione dei relatori da parte del Cerimoniere del Panathlon Club Ins. Anna Vichi, Presidente de Palma ha illustrato brevemente la figura di sportivo a tutto tondo del Dott. Antonio Giancaspro, che ha fortemente sostenuto la fondazione del Club Molfetta ed a cui è stato intitolato il premio assegnato ai Fratelli Maralfa. Poi de Palma ha chiamato in causa il dottor. Isidoro AlvisiVice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tennis e Padel, che ha sottolineato il ruolo della famiglia Maralfa nello sviluppo del tennis in Puglia, nonché il ruolo del tennis pugliese per la crescita del tennis in Italia. A seguito dell’intervento del Dott. Antonello Valentini che lo ha ringraziato per l’invito che gli ha permesso di tornare a Molfetta, città che ha influenzato molto il suo passato tennistico giovanile e che gli ricorda con rammarico i tempi in cui incrociava le racchette con Antonio Maralfa, più sanguigno in campo, e con Gianni Maralfa, meno sanguigno ma altrettanto determinato. Dopo aver ringraziato il dottor Alvisi per quanto fatto dalla Federazione e dopo averlo incoraggiato a presentare la propria candidatura alla Presidenza della Federtennis, ha concluso auspicando un maggiore sostegno federale ai circoli tennistici. Breve risposta del Dott. Alvisi e poi del Presidente de Palma, che leggono i curricula dei vincitori, che meritano di essere ricordati e portati all’attenzione dei giovani. A partire da Antonio Maralfa che, avviato all’età di tredici anni dal padre Giuseppe, ha dominato la scena tennistica locale e regionale dagli anni ’50 agli anni ’70, con notevoli successi anche in campo nazionale. Negli anni 1949 e 1950, campione centro-meridionale della mitica Coppa Porro Lambertenghi, riservata agli juniores, Antonio Maralfa rappresentò Molfetta e il tennis pugliese alle Finali Nazionali di Milano, qualificandosi tra i primi otto juniores italiani. La “Gazzetta dello Sport” scrive che il “Molfettano” Maralfa, alto e biondo, ha lasciato un’ottima e favorevole impressione con il suo gioco particolarmente istintivo e brillante, fatto di creatività e volontà, oltre che intelligente. Dal 1959 al 1978 Antonio Maralfa portò il Tennis Club Molfetta ai vertici regionali. Infatti, grazie al suo notevole contributo di vittorie sia nel singolo che nel doppio (con il fratello Gianni e con Mario Gambardella), la squadra di Molfetta vinse il titolo regionale nella Coppa Nazionale Facchinetti del 1965. Nell’attività individuale, un anno memorabile per Antonio Maralfa fu il 1957, quando, in coppia con il fratello Gianni, vinse il Campionato Regionale Assoluto di Doppio: “il dominio barese fu spezzato dai fratelli Maralfa di Molfetta” era il titolo della Gazzetta del Mezzogiorno poi diretto dal dottor Oronzo Valentini, padre del relatore. Il successo si ripeté l’anno successivo. Antonio Maralfa, finalista nel Singolare dei Campionati Regionali del 1961, vinse numerose gare regionali di singolare, oltre al doppio con i fratelli Gianni e Silvano, a Trani, Corato, Andria, Barletta e Molfetta. Conclude a 44 anni la sua brillante carriera agonistica con i colori del TC Molfetta, portando la squadra Campione Regionale di Serie C agli ottavi di finale della Finale Nazionale di Prato. In gioventù è stato anche calciatore di punta nel club Paolo Poli in Prima Categoria, nonché pallavolista nel Natalicchio Molfetta. Di seguito il CV del defunto Gianni Maralfa il quale, guidato anche dal padre Giuseppe, ha seguito le orme del fratello Antonio, portando il tennis locale a livelli di eccellenza regionale. Gianni Maralfa ottenne risultati di prestigio, a partire dagli anni 1957 e 1958, in cui vinse con il fratello Antonio i Campionati Regionali Assoluti di Doppio, allenandosi su campi di fortuna poiché la Società era stata sfrattata nel 1953 dalla sede di Corso Umberto. Gianni, finalista nel 1964 nel Singolare Regionale Assoluto, fu Campione Regionale a Squadre nella Coppa Facchinetti nel 1965 e nel 1974 con i fratelli Antonio e Silvano e vinse numerosi Tornei Regionali di Doppio, specialità nella quale eccellevano le sue doti tecniche e abilità tattiche, ben amalgamate con il fratello Antonio. Non possiamo chiudere questo curriculum senza ricordare che Gianni Maralfa fu anche velocista puro nella “Landolfi Molfetta”, stabilendo tra l’altro nel 1956 il record pugliese nei 200 m. piani con il valore temporale nazionale di 22″8, detenuti per dieci anni. Finalmente è arrivato il turno del CV Silvano Maralfa, il terzo dei fratelli, che condivise con loro i successi ottenuti dal Club nelle competizioni a squadre del 1965 e del 1974, nonché il conseguimento del titolo regionale nel 1978 nella Serie C Nazionale. Tra i successi più significativi nelle competizioni di doppio, quelli ottenuti a Trani nel 1970 in coppia con Nicola De Duro al Torneo Regionale Doppio Trofeo delle Magnolie e a Barletta nel 1971 in coppia con il compianto Antonio Colella al Trofeo del Basso Adriatico, prevalendo sui fratelli Antonio e Gianni Maralfa, fino ad allora mai battuti dai giocatori locali. Nell’attività di squadra sono da ricordare anche le vittorie di Silvano Maralfa con il nipote Bepi Maralfa, nel 1983 nei Quarti di Finale del Campionato Nazionale di Serie C e nel 1984 nel Torneo Regionale di Bari. Silvano Maralfa ha poi proseguito la sua attività agonistica nella categoria Senior, portando il Club alla conquista del titolo regionale negli anni 1992 e 1993, 1998, 2013 e 2016. Inoltre, ha partecipato ai Tornei Senior della “International Tennis Federation” di Bari. , vincendo il Torneo di Doppio 2010 insieme a Nicola De Duro, classificandosi al terzo posto nel 2018 in coppia con lo svedese Goran Lundblad e al terzo posto nel Singolare dell’edizione 2016. Silvano Maralfa fu anche un atleta poliedrico, gareggiando con Landolfi Molfetta e ottenendo ottimi risultati nel salto in lungo, dove con la misura di 6,50 metri stabilì il record pugliese cat. Juniores, così come nei 400 m. piani e nelle staffette 4×100 e 4×400. Infine è stato portiere del “Valentino Mazzola” nel campionato di calcio di Seconda Categoria. Al termine della lettura dei curricula, ampio spazio alla cerimonia di premiazione con la partecipazione della Dott.ssa Maria Teresa Giancaspro e del Prof. Nicola Giancaspro che hanno consegnato l’originale premio intitolato al padre Antonio realizzato dallo Studio Creativo 8 di Giancarlo Centrone, composto da una stella in legno con incisione di immagini e testo e con la riproduzione di una foto dei fratelli Maralfa. Per Antonio Maralfa ha ritirato il premio il figlio Bepi Maralfa, per Gianni Maralfa il premio alla memoria è stato consegnato al figlio Peppino Maralfa, mentre Silvano Maralfa ha ritirato personalmente il premio. Per ricordare la serata, il Presidente de Palma ha consegnato ai relatori e anche alla giovane promessa del tennis locale Giuseppe Samarelli, il gagliardetto del Club.

 
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