«Nuovo ospedale, sette mesi per affidare il progetto. Gli orari sono carta straccia” – .

«Nuovo ospedale, sette mesi per affidare il progetto. Gli orari sono carta straccia” – .
«Nuovo ospedale, sette mesi per affidare il progetto. Gli orari sono carta straccia” – .

PESARO – Nuovo ospedale a Muraglia, l’annuncio dell’affidamento per la progettazione alimenta le polemiche. L’assessore regionale all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli ha parlato di un investimento storico per le Marche. Un appalto da 18 milioni per la fattibilità tecnica al gruppo temporaneo di professionisti guidato dai milanesi SD Partners e che comprende anche professionisti marchigiani come lo Studio Paci Beta Design di Pesaro e l’Architetto Piscitelli Associati di Ancona.

L’aggiudicazione ha un valore complessivo fino a 18 milioni di euro con una riduzione di 120 giorni e un termine contrattuale per la predisposizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il segretario comunale del Pd Giampiero Bellucci muove forti critiche. «Quando c’è stato il consiglio monotematico del 6 novembre, Baldelli ha sottolineato la chiusura del bando di progettazione con l’invio di una decina di offerte. Ebbene, ci sono voluti sette mesi per decidere chi avrebbe dovuto realizzare il progetto. Ora il team aziendale ha 4 mesi per preparare il documento che costituirà la base della gara per scegliere il produttore.

«Attenzione, parliamo di un contratto integrato che prevede che l’impresa costruttrice faccia una valutazione economica ma anche tecnica con eventuali migliorie. Ci vorranno mesi e mesi per fare questa gara”. La conseguenza è ovvia. «L’orario è carta straccia già da tempo. Negli ultimi mesi avrebbe dovuto esserci una gara per trovare il produttore”. Secondo l’accordo tra Regione, Ast e Comune, l’inizio dei lavori è previsto entro il 31.12.2024 con completamento entro il 2027. Bellucci precisa: «Baldelli ci ha definito “neuro scettici”, ma non vogliamo farci prendere in considerazione il tour. Al rinnovo del Consiglio regionale arriveremo nella migliore delle ipotesi con il contratto firmato. Bisogna raccontare le cose nel modo giusto e anzi mi auguro che la zona Muraglia non venga messa in discussione, come si sente dire in questi giorni di campagna elettorale”. Altro tema è quello dei trasferimenti dipartimentali. L’Ast ha pubblicato due nuovi bandi: il primo per cercare immobili da affittare per spostare il Corso di Laurea in Infermieristica, il CSM (Centro Salute Mentale), il DCA (Centro Disturbi Alimentari), il Centro Campionamento e la Tutela femminile e maschile comunità. La seconda trasferire i servizi della Rsa “Tomasello” (27 posti letto) e della Casa di Riabilitazione Residenziale (Srr da 18 posti letto) esternalizzandone la gestione.

«Perché bisogna spostare la Rsa Tomasello che dista 700 metri dalla radioterapia? – si chiede Bellucci – Sarà un cantiere con uno sviluppo così ampio? Vogliamo che il progetto sia condiviso e ritagliato su un’area pubblica in modo da ridurre al minimo le demolizioni e procedere per tratti funzionali. Non vogliamo che la devastazione pesi sulla scelta di Muraglia. Quella sede è strategica perché è la più vicina a Fano, servita dall’interdistretto e capace di essere un hub dove pensare servizi e specializzazioni di alto livello per il territorio. Eppure sembra un progetto calato dall’alto”.

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Corriere Adriatico

 
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