Il Cammino di Sant’Elena si prepara al Giubileo 2025 – .

Il Cammino di Sant’Elena si prepara al Giubileo 2025 – .
Il Cammino di Sant’Elena si prepara al Giubileo 2025 – .

SANT’ELENA SANNITA – Il Giubileo del 2025 si avvicina a grandi passi e anche la macchina organizzativa è ormai attivata per cogliere tutta la bellezza e la positività che questo importante evento racchiude. Al centro di tutto c’è l’Uomo e la Creazione. Messaggi forti e coinvolgenti che si percepiscono nella loro potenza anche in Molise.

In Molise, tra gli enti che sono già al lavoro per celebrare e “approfittare” – nel senso buono del termine – del Giubileo c’è anche il Cammino di Sant’Elena che, partendo dal borgo di Sant’Elena Sannita ( IS), fa tappa a Civitanova del Sannio e Pietrabbondante con ultima tappa ad Agnone, il paese delle campane. Passa anche per San Pietro in Valle/Frosolone, Duronia, Chiauci, Castelverrino.

Il Cammino di Sant’Elena, è bene ricordarlo, non solo è stato riconosciuto dal Ministero del Turismo, ma è anche il primo cammino interamente molisano ad essere inserito nel Catalogo dei Cammini Religiosi Italiani; motivo di orgoglio per l’intera Regione.

Un Cammino che ben si inserisce nello spirito del Giubileo 2025 il cui Inno si intitola “Pellegrini della speranza” il cui testo è stato scritto dal teologo Pierangelo Sequeri, mentre la musica è di Francesco Meneghello.

“Il Cammino di Sant’Elena nasce qualche tempo fa proprio per essere un filo sottile che unisce paesi a rischio spopolamento – hanno spiegato i suoi massimi esponenti, i giornalisti Fosca Colli (consigliere comunale Sannita a Sant’Elena) e Marco Baroni, uniti nelle passioni professionali così come nella vita – e questo Inno si sposa perfettamente con le finalità del Cammino, percorso da pellegrini che portano nuova linfa vitale ad un territorio che ha tanto da offrire e da donare anche dal punto di vista spirituale. I “Pellegrini della Speranza” sono coloro che sanno cogliere questo messaggio e sono capaci di diffonderlo per dare la giusta centralità al Molise con le sue tante rovine, eremi, chiese, santuari”.

È chiaro, quindi, che sono i “Pellegrini della Speranza” coloro sui quali possiamo contare per un rilancio del Molise in tutte le sue sfaccettature, partendo ovviamente dal Sacro.

“È importante che ognuno faccia la sua parte e lavori affinché questo concetto non rimanga una parola scritta nella sabbia che il vento spazzerà via – Si aggiungono Fosca Colli e Marco Baroni – e perché ciò non accada occorre porre pilastri solidi per consolidare e trasformare la “speranza” in realtà concreta”. Stiamo lavorando in questo senso ad un altro importante progetto che riguarderà sempre il Medio e l’Alto Molise e che si aggiungerà e in qualche modo si integrerà al Cammino di Sant’Elena. Ci auguriamo con tutto il cuore che questo altro importante progetto possa essere ancora più di aiuto per far decollare e valorizzare una regione così bella e ricca di opportunità in una dimensione spirituale e umana basata sulla semplicità e genuinità della sua gente”.

 
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