Insieme! L’Umbria contro il cancro: Appello per una rete oncologica immediata e una revisione del sistema di cure
Insieme! L’Umbria contro il cancro, rete oncologica, sistema di cura, associazioni di volontariato, Regione Umbria, malati oncologici, diritto alla salute.
Le associazioni di volontariato medico della Regione Umbria, riunite sotto il nome “Insieme! L’Umbria contro il cancro”, hanno lanciato un appello urgente per l’immediata costituzione di una rete oncologica e per una revisione del sistema di cure. Queste associazioni, che rappresentano i loro soci, volontari e sostenitori, spesso malati e quindi particolarmente vulnerabili, si sono unite per offrire un sostegno ancora più efficace ai pazienti e alle loro famiglie.
Oggi queste associazioni chiedono scusa ai loro rappresentanti e alle loro famiglie, poiché l’obiettivo che ciascuna associazione persegue individualmente e insieme, quello di migliorare la vita dei pazienti, non ha prodotto i risultati attesi nonostante gli sforzi e le energie investite in questi 4 anni di vita associativa. e battaglie condotte nell’interesse dei malati.
È apparso subito evidente quanto fosse assolutamente necessario attivare efficacemente la Rete Oncologica Regionale Umbra, strumento indispensabile per garantire il diritto alla salute per l’intera comunità regionale. Numerosi sono stati gli incontri, i focus e gli incontri ai quali professionisti e volontari hanno partecipato generosamente. Abbiamo raccolto e rappresentato le istanze degli operatori, abbiamo dato voce a chi non l’aveva mai avuta e contribuito a evidenziare una situazione della sanità umbra che appare ancora in difficoltà e in ritardo sulle risposte che i pazienti si aspettano, necessitano e giuste.
Nonostante numerosi e continui confronti con le massime autorità della Regione Umbria, interlocutore unico in materia sanitaria, al momento non è stata intrapresa alcuna azione concreta che possa indicare una data certa per l’avvio della RETE ONCOLOGICA UMBRA. In un recente incontro si è discusso che questa attivazione potrebbe essere imminente e anche con un organigramma già pronto.
Ci auguriamo che ciò possa essere raggiunto nel più breve tempo possibile affinché la Rete produca benefici per i pazienti e le loro famiglie. Continueremo a vigilare e a sollecitare chi deve decidere, affinché queste decisioni producano effetti benefici e incidano profondamente sulla salute dei malati, portando, o meglio tornando, la nostra Regione ad essere un esempio e una meta per coloro che voglio guarire.
Per quanto riguarda l’Università, nei limitati ambiti di competenza che la riguardano, continua un costante e attivo confronto che non è mai mancato e che ci auguriamo non venga mai a mancare.
