Un pomeriggio di caos in stazione a causa di un blackout che ha paralizzato la linea ferroviaria, creando ritardi e pesanti disagi. La causa del guasto, avvenuto intorno alle 16 all’ingresso dell’aeroporto Estense, è stato un treno merci di proprietà di una compagnia ferroviaria privata. Secondo le prime ricostruzioni il convoglio, che viaggiava in direzione nord, all’ingresso in stazione ha danneggiato la linea elettrica di alimentazione dei treni. Le cause dell’accaduto sono ancora in fase di accertamento. Ieri pomeriggio, infatti, la priorità dei tecnici era ripristinare la circolazione ferroviaria nel più breve tempo possibile.
La colpa ha avuto gravi ripercussioni sulla viabilità. I treni regionali erano limitati a Rovigo e San Pietro in Casale. L’interruzione ha interessato anche il tratto tra Ferrara e Gaibanella, sulla linea Ferrara-Ravenna, e quello tra il capoluogo e Vigarano Pieve, lungo la linea Ferrara-Suzzara. I convogli accumularono ritardi in media di novanta minuti. Nel frattempo sono stati predisposti autobus sostitutivi che hanno fatto la spola tra Ferrara, Gaibanella, Vigarano Pieve e San Pietro in Casale. I treni a lunga percorrenza sono stati invece dirottati via Verona, con inevitabili ripercussioni sui tempi di percorrenza. A causa del blackout, decine e decine di pendolari sono rimasti bloccati per ore sui binari o nell’atrio della stazione in attesa di capire come tornare a casa. La situazione ha cominciato a chiarirsi intorno alle 19.00. A quel punto, infatti, la circolazione è ripresa su uno dei due binari tra Rovigo e San Pietro in Casale, a senso unico alternato. Poco dopo, terminato il lavoro dei tecnici, è stata riaperta anche l’altra pista. In quel periodo riprese anche il traffico tra Ferrara e Gaibanella. Una giornata di calvario che ha reso molto problematico il ritorno a casa per tanti viaggiatori rimasti a lungo in attesa o costretti a risarcirsi con altri mezzi.
FM
