DiGiorgio Bernardini
Diciassette toscani al via, solo quattro effettivamente in corsa: il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella (Pd), il capogruppo di FdI in consiglio regionale Francesco Torselli, il leader di Iv Matteo Renzi, l’eurodeputata uscente Susanna Ceccardi della Lega. Chi sono gli altri
Diciassette toscani al via, ma pochissimi di loro possono sperare nelle elezioni. L’Europa che cambia passa anche dalla Toscana. La necessità di cambiamento nelle istituzioni europee, di fronte a nuove sfide e tragedie – come le guerre in corso e la sfida per la sostenibilità – si è riflessa nelle campagne elettorali riguardanti la corsa per diventare parlamentari a Bruxelles e Strasburgo.
Questa regione fa parte della circoscrizione Italia Centrale, insieme a Lazio, Umbria e Marche: significa che il concorso si svolge complessivamente in questa macroarea, con circa 10 milioni di potenziali elettori.
All’ultimo round, nel 2019, la Lega ha dominato con sei parlamentari eletti, seguito dal Partito Democratico con 4.
Questa volta, per il rapporto tra risultato finale dei partiti e numero di preferenze da raccogliere, pper tagliare il traguardo in soli quattro:
il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella (Pd), capogruppo di FdI in Consiglio regionale Francesco Torselliil leader di Iv Matteo Renzi, l’eurodeputato uscente Susanna Ceccardi della Lega.
Le sorprese, quando entrano in gioco le preferenze, sono sempre dietro l’angolo. Sembra però complicato, soprattutto visto il peso elettorale del Lazio, che possano avere successo altri candidati toscani oltre a quelli indicati.
Naturalmente il gioco funziona anche al contrario: nessuno di loro è sicuro del posto – Nardella e Torselli per la corsa alle preferenze, Ceccardi per il peso decrescente della Lega, Renzi per il superamento della soglia – e potrebbe addirittura verificarsi lo scenario con zero eletti toscani. Sarebbe la prima volta.
Come votare
Le regole sono chiare: sVoto con il sistema proporzionale, tutti contro tutti, che mette in concorrenza anche i partiti che solitamente fanno parte di una coalizione. All’urna, sulla scheda europea color lilla, gli elettori potranno semplicemente cancellare il simbolo di un partito.
Oppure possono scrivere a matita il nome di uno, due o tre candidatiaccanto al simbolo del partito prescelto, a condizione che i candidati prescelti siano di sesso alternato. In quale altro modo puoi votare? Puoi cancellare il simbolo oppure esprimere una preferenza e ovviamente puoi anche nominare un solo candidato accanto al simbolo. I seggi elettorali saranno aperti sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.
I candidati toscani
Fratelli d’Italia presenta l’ex leghista Manuel Vescovi e il capogruppo regionale Francesco Torselli. Nella lista Fdi figurano anche i non toscani – ma aventi diritto al voto – Giorgia Meloni, Nicola Procaccini, Carla Cappiello, Francesco Carducci Artemisio, Dorina Casadei, Carlo Ciccioli, Civita Di Russo, Mario Pellegrini, Anita Privitera, Maria Veronica Rossi, Antonella Sberna, Marco Squarta e Stefano Tozzi.
ForzaItalia si schiera il pratese Giorgio Silli, sottosegretario agli Esteri, candidato anche se fa parte di ‘Noi Moderati’. Insieme a lui nella lista ci sono Jacopo Maria Ferri e Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo. Nella lista figurano i non toscani – ma aventi diritto di voto – Antonio Tajani, Francesca Peppucci, Salvatore De Meo, Alessandra Mussolini, Marco Baldassarri, Rossella Chiusaroli, Graziella Ciriaci, Valentina Corsetti, Maria Chiara Fazio, Lorenzo Grassini, Tiziana Pepe Esposito e Renata Polverini .
La Lega riconferma l’uscente Susanna Ceccardi. Nell’elenco però figura anche il generale Roberto Vannacci, che risiede in Toscana pur essendo nato in Liguria. Completano la lista dei non toscani – anch’essi aventi diritto di voto – i non toscani: Anna Cinzia Bonfrisco, Mirco Carloni, Claudio Borghi, Valeria Alessandrini, Mario Abbruzzese, Davide Bordoni, Franco Cardinale, Laura Cartaginese, Francesca Dionisi, Anna Menghi, Giovanna Miele, Antonio Tacconi e Matilde Tasselli.
Il Partito Democratico, che presenta come leader la segretaria Elly Schlein, tra gli altri tre candidati toscani: l’uscente Beatrice Covassi (arrivata a Bruxelles dopo la rinuncia alla poltrona di Simona Bonafè, nel frattempo diventata parlamentare), il sindaco fiorentino Dario Nardella e il premier regionale toscano Antonio Mazzeo. Nell’elenco figurano Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Marco Tarquinio, Daniela Rondinelli, Matteo Ricci, Elena Improta, Humberto Insolera, Alessia Morani, Marco Pacciotti, Teresa Bartoli, Antonio Mazzeo e Michele Franchi.
Italia Viva si presenta con la lista “Stati Uniti d’Europa”, insieme ad Emma Bonino. Si candida Matteo Renzi, mentre l’uscente Nicola Danti ha deciso di non candidarsi. L’altra toscana è Rosa Maria Di Giorgi, ex Pd. L’elenco comprende Giovanni Domenico Caiazza, Emma Bonino, Marietta Tidei, Eric Mauritin Jozsef, Emanuela Pistoia, Olga Surinova, Gerardo Stefanelli, Gianluca Carlo Misuraca, Silvia Bertolucci, Manuela Albertella, Giuseppina Bonaviri, Francesco Cappelletti, Tiziano Busca.
Il M5S il candidato Gianluca Ferrara, ex senatore di Viareggio. La lista è guidata da Carolina Morace e comprende i non toscani Dario Tamburrano, Giovanna Basile, Giusy Esposito, Valentina Fazio, Federica Lauretti, Giuliano Pacetti, Stefania Volpi, Sergio Romagnoli, Mirella Emiliozzi, Valentina Pococacio, Emanuele Ceccato, Luca Alloatti e Stefano Cecere.
Alleanza dei Verdi e della Sinistra candidato Antonio Natali, già direttore degli Uffizi. La lista guidata da Ignazio Marino nomina poi la fiorentina Lucrezia Iurlaro e comprende i non toscani – ma aventi diritto al voto – Marilena Grassadonia, Massimiliano Smeriglio, Luca Boccoli, Francesca Arca, Cecilia Bassi, Paola Bernasconi, Luciano Conte, Christian Raimo, Agnese Santarelli , Sabrina Santelli , Pierluigi Vossi e Sergio Ulgiati.
Azione si concentra infine sui toscani Cristina Bibolotti, Barbara Masini, Luciano Spigliantini e Rossella Pera. Nell’elenco figurano Carlo Calenda, Elena Bonetti, Alessio D’Amato, Vincenzo Camporini, Nataliya Kudryk, Germano Craia, Massimo Seri, Debora Pacifici, Umberto Trenta, Gabriella Ga Yeng Zanzanaini e Luca Pietro Ungaro.
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7 giugno 2024
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