Ravenna, il Festival da Muti a Merce Cunningham, da Luigi Nono a Nina Simone – .

Ravenna, il Festival da Muti a Merce Cunningham, da Luigi Nono a Nina Simone – .
Ravenna, il Festival da Muti a Merce Cunningham, da Luigi Nono a Nina Simone – .

Una settimana sottilmente spregiudicata, quella del Ravenna Festival che torna quasi stabilmente nel capoluogo della nostra provincia per mescolare “antico” e “moderno” senza soluzione di continuità. E Merce Cunningham, il grande coreografo che, insieme a John Cage, ridefinì i canoni di sperimentazione del Secolo Breve, era certamente moderno – di quella modernità che solo un secolo “solido” come il Novecento poteva portare. A rendergli omaggio all’Alighieri con «Cunningham Forever» venerdì 7 alle 21 sarà il Ballet de l’Opéra de Lyon, che si esibirà in danze su musiche di Cage (ovviamente) e Gavin Bryars (il cui ensemble suonerà dal vivo). Nella stessa serata, al Rasi si torna al Cinquecento con L’Amfiparnaso di Orazio Vecchi, “commedia armonica” rinascimentale affidata all’ensemble La Sicurezza Armonica di Sergio Balestracci. Si intitola «Il Nuovo e l’Antico» il concerto che sabato 8 all’Almagià renderà omaggio a Luigi Nono che avrebbe compiuto 100 anni, sempre con La Sicurezza Armonica impegnata in brani di Nono in continuità con l’antica tradizione veneziana e dedicati a il tema della morte.
Domenica 9 grande protagonista Riccardo Muti, che al Pala De ASndrè dirigerà l’orchestra Cherubini con il clarinettista Simone Nicoletta in un percorso che nasce a fine Settecento dal compianto Mozart, esplora gli influssi rossiniani di Schubert, attraversa il Flusso poetico wagneriano di Alfredo Catalani per culminare nel primo Novecento con Ferrucci Busoni.
Martedì 11 si passa a teatro con Fanny & Alexander e il loro spettacolo su Nina Simone all’Alighieri, con il soprano Claron McFadden impegnato ad “abitare la voce” della cantante attraverso la tecnica dell’eterodirezione, messa a punto dalla compagnia ravennate. Giovedì 13 appuntamento allo Stadio dei Pini di Milano Marittima, dove Laura Morante sarà sul palco con il trio composto da Francesca De Blasi (soprano), Davide Alogna (violino) e Antonello d’Onofrio (pianoforte) per raccontare «Le figure femminili nell’opera di Giacomo Puccini”.

 
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