Abbonati Curva sud ai passi, dopo la chiusura del settore: assolto Brindisi – .

Abbonati Curva sud ai passi, dopo la chiusura del settore: assolto Brindisi – .
Abbonati Curva sud ai passi, dopo la chiusura del settore: assolto Brindisi – .

BRINDISI – Nel marasma di contestazioni e rinvii raccolti negli ultimi mesi, per il Brindisi è arrivata una piccola vittoria. La squadra biancoblù non sarà sanzionata per aver consentito agli abbonati della Curva Sud di seguire dalla tribuna la partita contro il Potenza, nonostante la chiusura del proprio settore. Il Tribunale Federale Nazionale ha assolto l’amministratore del Brindisi Fc, Maria Chiara Rispoli, e la società, accogliendo la tesi sostenuta dall’avvocato Giovanni Brigante. Sia il curatore che il club erano stati deferiti dalla Procura federale per la contestata violazione commessa lo scorso 7 gennaio, nel corso della partita contro i lucani.

Secondo quanto sostenuto dalla Procura, la società non avrebbe dovuto consentire l’accesso ad un altro settore ai circa 200 abbonati Curva. Ciò avrebbe comportato la violazione del divieto di concorrere con interventi finanziari o altre utilità al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori. Va ricordato che la chiusura della Curva Sud è stata decisa a causa del lancio di fumogeni durante la partita contro il Crotone, giocata il 3 dicembre 2023.

La memoria di difesa depositata dal legale della società ha richiamato l’articolo 13 della Costituzione (inviolabilità della libertà personale) e la legge n. 13 dicembre 1989. 401 in merito al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Sulla base di tali riferimenti normativi, la società “non avrebbe mai potuto impedire agli abbonati del settore Curva Sud di accedere ad altri settori dello stadio”, si legge nella memoria della difesa. Il legale sottolinea inoltre che la società “si è limitata a garantire agli abbonati del Settore Curva Sud, che avevano quindi prepagato la quota d’ingresso nel proprio settore per la partita Brindisi-Potenza, un biglietto, evidentemente gratuito, per l’ingresso nel settore delle scale”.

“Non si tratta quindi – prosegue l’avvocato Brigante – di sostegno alla costituzione o al mantenimento di gruppi di tifosi organizzati e non, ma di mero adempimento dell’obbligo di garanzia dell’ingresso allo stadio, contratto con la vendita dell’abbonamento per il Settore Curva Sud all’inizio del campionato”.

E poi la difesa denuncia una “incomprensibile disparità di trattamento” riguardo al mancato rinvio della Ss Lazio, che in occasione della gara casalinga contro il Napoli del 28 gennaio garantì l’accesso ai tifosi della Curva Nord nelle altre zone dello stadio, nonostante la chiusura. della Curva.

Chiuso questo capitolo, sono altre le questioni federali in cui è coinvolta l’associazione di via Benedetto Brin, che ha già subito una sanzione di 12 punti (di cui sei scontati nella prossima stagione sportiva) per ritardato pagamento dei contributi federali . E poi si è aperto un ulteriore fronte, con le vertenze avviate dai giocatori in forza nella stagione 2022-23, per il mancato pagamento di parte dei loro stipendi. Insomma, per i legali di Brindisi ci sarà ancora del lavoro da fare.

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