Con i “Salti Mediatici” di Sebaste la Questura di Matera si illumina con “Armonia” – .

E non poteva che essere così da una mente e una mano creativa come quella dell’artista salentino, che ha lavorato e vissuto a Metaponto e Bernalda per tutta la vita, con quell’opera donata alla Questura di Matera. È stato collocato nel posto giusto, nella sala Palatucci della Questura, che vanta, a cominciare dal questore Emma Ivagnes, una laboriosa presenza salentina che con umiltà e impegno si fa apprezzare dalla comunità locale. Del resto Matera appartiene culturalmente e storicamente alla Terra d’Otranto. Un rapporto naturale che continua e Salvatore Sebaste, di Novoli (Lecce), come altri coetanei del mondo dell’arte stabilitisi nel nostro territorio, e tutti citiamo Vittorio Manno e Angelo Rizzelli fondatori della Grafica di via Sette Dolori, confermano questo rapporto inscindibile . Il dono di un’opera, realizzata 25 anni fa, concepita all’aria aperta, in un campo di grano tra il frinire dei grilli – come ha detto Sebaste durante la cerimonia di consegna – esprime valori e un’energia particolare evidenti nelle tracce che segnano il pittura. “Sono brani armoniosi – ha commentato l’artista – come se fossero musica. Oggi quell’armonia manca nella società odierna e, purtroppo, avevo previsto questa involuzione da 25 anni. Per molti versi ci troviamo di fronte ad un disastro sociale. L’uomo deve riflettere e recuperare il rapporto con la natura e con gli altri, coltivando la pace e lo studio”. Invito alla riflessione. Sebaste guarda al futuro, alle tante opere da lui realizzate che si spera rimangano in eredità alla comunità locale e con un’adeguata valorizzazione. Speranza è una delle tante “S” della sua vita, nel nome e cognome, e in quella matrice “salentina” che ha portato con sé in Basilicata.

Questura di Matera

COMUNICATO STAMPA

L’artista Salvatore Sebaste dona un’opera alla Polizia di Stato. Alla cerimonia erano presenti il ​​Questore e le Autorità di Matera.
Giornata speciale oggi alla Questura, dove c’è stata la consegna dell’opera “Salti mediatici”, donata alla Polizia di Stato dall’artista lucano Salvatore Sebaste. All’evento, che si è svolto nella Sala Palatucci, hanno partecipato, oltre al Questore di Polizia Emma Ivagnes, anche il Prefetto Cristina Favilli, il Sindaco Domenico Bennardi, accompagnato dall’Assessore Tiziana D’Oppido, il Presidente della Provincia Piero Marrese e il Pubblico Ministero Alessio Coccioli.

Inoltre, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Locale, il Comandante della Polizia Penitenziaria e il Direttore dell’Istituto Penitenziario, nonché il Presidente della sezione di Matera dell’ANPS – Associazione Nazionale delle È intervenuta anche la Polizia di Stato. . Era presente anche la dottoressa Caterina Rotondaro, psicologa dei servizi sociali del Comune di Matera.

Il Questore Emma Ivagnes ha ringraziato di cuore l’artista Salvatore Sebaste per il bellissimo dono fatto alla Polizia di Stato, spiegando che l’ubicazione della Sala Palatucci, legata al Questore di Fiume, martire nel campo di concentramento di Dachau, per consentire a quanti più persone possibili ad ammirarlo, interpretarlo, studiarlo.

Salvatore Sebaste, classe 1939, originario della provincia di Lecce e bernaldese d’adozione, presidente del circolo “La Scaletta” dal 1975 al 1977, è un artista di levatura internazionale, che continua a svolgere un’intensa attività pittorica, grafica e scultorea. attività negli studi di Bernalda, Bologna e Milano. Salvatore Sebaste ha salutato i presenti, ringraziando il Questore e la Polizia di Stato per la sensibilità dimostrata verso la diffusione della cultura. Aggiungeva che – come per i Greci, che hanno lasciato il segno su questa terra fin dai tempi della Magna Grecia e hanno fondato la loro civiltà sull’arte (architettura, pittura, scultura), filosofia e letteratura – la cultura ha una finalità educativa e deve essere a disposizione tutti: per questo le sue opere sono esposte in edifici pubblici, chiese, musei e piazze.

Tra gli ospiti c’era anche Caterina Rotondaro, che, in qualità di psicologa dei servizi sociali del Comune, collabora frequentemente con la Squadra Mobile nello svolgimento di attività investigative legate a reati contro la persona e contro i minori. È stata proprio lei a facilitare l’incontro di mastro Sebaste con il Questore di Polizia, che ha dato origine alla donazione.

“Salti mediatici” è una pittoscultura di grandi dimensioni (4,15 x 1,25 m) realizzata nel 2000 con tecnica mista. “Dominato da una luce calda, corposa e densa, è un corpo che cerca un “ritorno all’ordine” nello spazio, passando attraverso un segno matissiano che trova nella quasi monocromia un’armonia irrinunciabile. Ancora una volta troviamo nella pittoscultura di Sebaste una volontà orizzontale di descrivere la sua realtà, in una condizione di totale autonomia che consente a chi la osserva, la verità dell’artista, la sua capacità di sintetizzare le dimensioni temporali, la sua capacità di cogliere e interpretare ciò che esiste attraverso la dimensione di ascolto e di osservazione, da cui traspare il suo singolare e prezioso rapporto con la sua terra.” (Caterina Rotondaro)

L’opera resterà all’interno della Sala Palatucci della Questura di Matera, dove si svolgono le conferenze stampa e i Tavoli Tecnici presieduti dal Questore, autorità provinciale di pubblica sicurezza con connotazione tecnico/operativa, in occasione dell’organizzazione dell’ordine pubblico servizi particolarmente rilevanti. Ed è proprio per l’organizzazione dei servizi connessi ai festeggiamenti in onore di Maria SS. Della Bruna, che l’opera verrà ammirata per la prima volta.

 
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