Luigi Dossena illustrò i “Cavalli” al vescovo di Crema. E tra le tante, ha un’idea sui “Rondanini”… Cremasca – .

Armato di buona volontà, idee, conoscenza, pragmatismo, generosità e passione, in questi giorni lo storico, ricercatore, leghista per la prima volta (deluso dal “Captainismo”) Luigi Dossenaper illustrare una delle sue tante iniziative culturali, prima ha scelto (e l’ha ottenuta grazie alla lungimiranza dei Sanseverino, i proprietari), poi ha pulito, poi ha riaperto ilAuditorium Cavalli di Crema, ex Chiesa di Santo Spirito e Santa Maddalena. Ebbene, incuriosito dall’aver trovato aperto lo storico edificio, mentre la settimana scorsa passava da quelle parti il ​​vescovo di Crema Monsignor Daniele Gianotti, affascinato dall’architettura del palazzo, entrò e Dossena gli fece da Cicerone. Sono giorni intensi per Dossena e i suoi seguaci (guidati da Paolo Michelini) tra gli stessi “Cavalli” che apriranno anche in futuro (qualcosa si muove), spettacoli che si terranno a Palazzo Pignano (e se Luigi Dossena animasse anche il meraviglioso sito archeologico presente da quelle parti vicino alla Pieve?), il mostra dedicata al ciclismo su pista da allestire al Velodromo, il calcio medievale da portare nella capitale del Granducato di Tortello e uno studio, o meglio, un’idea sulla “Pietà Rondanini”, ovvero l’opera in marmo di Michelangelo Buonarroti , oggi ospitato al Castello Sforzesco di Milano, ma un tempo, in mostra, ascoltate ascoltate, sembrerebbe Vaiano Cremasco, prima di essere venduto dagli eredi dei Vimercati Sanseverino Ottoboni Rospigliosi. Insomma, per meriti acquisiti sui “Cavalli” finiti nel mirino delle alte sfere vaticane, il vulcanico Luigi Dossena da Crema ha mille progetti da portare avanti.

 
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