PAVIA. Sovraffollamento, ma anche condizioni sanitarie al limite in alcuni reparti e una situazione definita “drammatica” soprattutto tra i detenuti più fragili. È l’esito della visita annuale di Antigone per monitorare le condizioni del carcere di Torre del Gallo. Gli osservatori hanno trovato, nel reparto di osservazione al piano terra del carcere, un detenuto affetto da sclerosi multipla “che dorme in una cella con un letto con sponde, assistito volontariamente dal suo compagno”.
«La struttura – aggiungono gli osservatori dell’associazione che tutela i detenuti – versa in una situazione di sovraffollamento con 680 presenze a fronte di una capienza regolamentare di 515, ma effettiva di 453, vista la chiusura del primo reparto e di parte del manicomio struttura sanitaria, con un tasso di sovraffollamento reale del 150%”.
Nel corso della visita gli osservatori si sono soffermati in particolare sulle condizioni igienico-sanitarie nell’istituto, «rimaste invariate rispetto alla visita precedente, del 5 ottobre 2023 – spiega Valeria Verdolini, presente alla visita -. Invieremo un verbale della visita al garante, alla Soprintendenza e all’Asst Pavia”. Già nella visita precedente si era verificata un’infestazione di cimici dei letti (non del tutto debellata nel padiglione C e nella biblioteca, chiusa per infestazione).
«Al primo piano il reparto “isolamento” ha scarsa illuminazione e ventilazione – spiegano ancora gli osservatori di Antigone -. Un detenuto dell’ultima cella si trova in una stanza dove le pareti del bagno sono state rotte. Dalla cella, dalla quale si avvertiva già un forte odore di urina, durante la visita il detenuto ha rotto il wc con un calcio. Le condizioni dell’intero reparto, dove si trovano 17 persone, sono inaccettabili”.
Preoccupazioni anche per il padiglione dei detenuti con problemi psichiatrici: «Le 12 persone presenti sono assistite ma non quotidianamente per quanto riguarda il mantenimento delle celle e l’igiene personale. In uno dei settori destinati ai cosiddetti “protetti” abbiamo incontrato un detenuto che presentava ustioni sulle braccia. In questi reparti le persone con gravi fragilità psicologiche non vengono assistite dal punto di vista della cura della persona. Chiediamo un controllo da parte delle autorità e se necessario la chiusura del reparto di isolamento”.
