“Il PD è andato molto bene. Bonaccini è boom di preferenze” – .

“Il PD è andato molto bene. Bonaccini è boom di preferenze” – .
“Il PD è andato molto bene. Bonaccini è boom di preferenze” – .

Commento Jamil: Oggi è naturale che il commento politico post-6 elezioni venga suddiviso in due parti. Europee e poi, nel pomeriggio, amministrative per i 16 comuni della Provincia di Rimini. Penso che emergano alcune indicazioni riguardo al voto europeo:

  1. In Europa soffia decisamente un vento di destra più o meno accentuato
  2. Ancora una volta vengono penalizzati i partiti di governo dei Paesi Ue. Con un’eccezione. Italia. Non c’è dubbio che questo voto premia Giorgia Meloni: dopo due anni al governo i suoi consensi crescono anche se la coalizione di centrodestra non è cresciuta se non di poco. Ciò che la Meloni guadagna da un europeo all’altro, lo perde Salvini ma il totale è quasi identico
  3. Il Pd ha fatto molto bene, al di là di quanto attestassero i sondaggi pre-voto. A Elly viene attribuito il merito di aver scelto una campagna locale piuttosto che mediatica e questo ha dato i suoi frutti. Questo dato ha un valore ancora più ampio se pensiamo alle preferenze record che hanno avuto Bonaccini, Nardella, Gori, Decaro e Ricci. I territori e i candidati trincerati hanno tirato molto e bene per tutto il PD. Senza cominciare con la solita storia del ‘partito dei sindaci’, che è sterile e senza senso, a mio avviso dobbiamo semplicemente dire che dove siamo sulla strada e sui temi che interessano le comunità i risultati arrivano. Questo, per il Pd, deve essere un punto di ripartenza e non di sollievo o di conta interna. Dobbiamo valorizzare questo 24% e passa, un risultato molto positivo, con la capacità di costruire alleanze su temi strategici e concreti per il Paese, le sue famiglie, le sue imprese. Più che il campo ampio, uno slogan che lascia il tempo che trova, occorre salpare per il mare ampio della concretezza. Se sapremo trasformare questo abbondante 24 per cento in un solido vaso per il Pd si aprirà una nuova stagione di alleanze, in primis con i blocchi sociali e i territori
  4. A Rimini il Pd è il partito leader. Stefano Bonaccini ha provocato un boom di preferenze in provincia. Un risultato molto più che soddisfacente ottenuto grazie ad un lavoro condiviso da tante donne e uomini a cui vorrei aggiungere il lavoro di questa amministrazione comunale. BENE. Oggi nel Pd di Rimini c’è un clima sereno e condiviso i cui frutti sono questi: questo è un dato molto positivo, sia per il presente che per il futuro.

Nel pomeriggio proverò a commentare i risultati delle elezioni amministrative

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