Premariacco, 10 giugno 2024 – A Premariacco dicono: il fiume toglie, il fiume dà. Perché Cristian Molnar, 25 anni, scomparso da venerdì 31 maggio, potrebbe essere scomparso nelle gole del Natisone.
Le gole del Natisone sono una di queste gola con pareti verticali profonde fino a sei metri, spiegano i soccorritori. Un posto molto difficile da cercare. Tanti anni fa, era il 1991, ricorda il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, “una piena del fiume restituì il corpo di un tuffatore. Perché la violenza dell’acqua muove tutto, anche gli alberi di venti metri. E muove la ghiaia del fondale marino”.
La famiglia spera sempre, lo ripetono anche l’avvocato Gaetano Laghi.
“Siamo tutti concentrati sulla ricerca – ripete al telefono -. Ieri a Premariacco ho conosciuto i genitori di Cristian, poi rientrati in Romania. Mi hanno ringraziato, mi hanno chiesto di accertarmi che il la ricerca continua per tutto il tempo necessario. Sono grati alle autorità italiane per quello che stanno facendo. Sperano, sperano sempre”.
Il sindaco ricorda un ragazzo che “era finito in un burrone in montagna, lo ritrovarono dopo 10 giorni. Tuttavia era un altro contesto, non era nel fiume.”
Lo dice il sindaco con le squadre di soccorso “L’amicizia è nataabbiamo creato un punto di ristoro presso il campo sportivolontano dalle telecamere. Naturalmente spero che possa essere chiuso presto. Perché vuol dire che abbiamo trovato Cristian. Una cosa è certa: qui nessuno aveva mai fatto prima ricerche di questo tipo. Penso questo: finché i pompieri non diranno: abbiamo finito, nemmeno chi comanda potrà interrompere. Da quello che ho capito, mancano ancora 3-4 giorni di lavoro, nel burrone.” Il burrone che toglie e poi dona.
