«Gesto orribile, dobbiamo fare tutti di più» Gazzetta di Modena – .

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«Gesto orribile, dobbiamo fare tutti di più» Gazzetta di Modena – .

MODENA. «Un fatto che lascia senza parole e sgomento. Un uomo ha ucciso la sua ex moglie, ne ha caricato il corpo sul furgone e si è consegnato alla polizia. L’ennesimo caso di un uomo che non ha saputo accettare la fine della relazione e ha quindi deciso di uccidere”.

COME Massimo Mezzettinuovo sindaco di Modeneseha commentato l’omicidio della donna 40enne indagata dalla polizia.

Mezzetti lo definisce «un gesto orribile e gravissimo, l’ennesimo

di quest’anno in Italia”. E avverte: «Dobbiamo fare di più: tutti. A livello nazionale, regionale e anche comunale. Con i mezzi a disposizione del Comune faremo la nostra parte. Agire anche sulla prevenzione, fare di tutto per sensibilizzare e garantire – sottolinea il nuovo sindaco – che cose del genere non si ripetano davvero. Il Comune di Modena è unito attorno al dolore della famiglia della donna, a cominciare dai due figli”.

La nota dei parlamentari del Pd

Di fronte “all’ennesima vittima di femminicidio nel nostro territorio, posizioneremo un fiore sulla panchina rossa del parco di viale Martiri della Libertà, davanti alla prefettura di Modena”.

Lo annunciano I parlamentari del PD di Modena Vincenza Rando, Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari, commentando il delitto commesso a Modena da un uomo che avrebbe ucciso la sua ex compagna a seguito di una vicenda giudiziaria legata all’affidamento dei loro due figli. «Bambini che ora verranno privati ​​di entrambi i genitori con un atto che, seppure evidentemente malvagio, non può essere attribuito a un momento di follia. La terribile notizia del femminicidio avvenuto a Modena – continuano i parlamentari dem – rappresenta l’ennesimo episodio di quella scia di sangue e violenza le cui cause generali sono da attribuire a quella cultura patriarcale che vede nelle donne e nei bambini elementi di proprietà assoluta, sottoposti al dominio totale, fino al punto di poter controllare la propria vita”.

La nota della deputata Stefania Ascari (M5S)

«L’ennesimo drammatico femminicidio. Questa volta è successo nella mia città, Modena, dove ieri notte una donna è stata strangolata dal marito con un cavo elettrico e una cintura e poi messa nel bagagliaio di un furgone con la testa infilata in un sacco nero”.

Così il deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Ascarimembro di Commissione sul femminicidio.

«La donna di origini russe – prosegue Ascari – era residente in Austria e lottava da anni per la custodia dei figli. Ella aveva ottenuto dall’autorità giudiziaria austriaca l’affidamento primario dei due figli minorenni presso la sua abitazione con diritto di visita del padre, poi aveva presentato istanza per ottenerne l’affidamento esclusivo. Forse era arrivata a Modena per riprendersi i suoi due figli, ma lì ha trovato la morte per mano dell’ex marito. Da anni dico che la biparentalità non si può prevedere a tutti i costi, a maggior ragione quando c’è un genitore violento. Le donne non possono trovarsi in situazioni paradossali di affidamento congiunto in caso di violenza intrafamiliare, costrette a collaborare con ex partner violenti per non perdere la custodia dei figli: non dobbiamo permettere tragedie come quella avvenuta a Modena verificare.”

«Purtroppo – conclude Ascari – ricevo innumerevoli segnalazioni di donne che stanno vivendo questo calvario giudiziario e se non si farà nulla per modificare il quadro normativo, la lunga scia di sangue delle donne assassinate non si fermerà e continueremo a piangere sui cadaveri senza aver fatto di tutto per impedirlo”.

 
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