“Commissariato per gli ATC non conformi” – .

Quei 3.400 cinghiali “abruzzesi” dovranno essere abbattuti, e lo dovrà fare entro il prossimo 30 settembre. In caso contrario, Confagricoltura Abruzzo richiederà il collocamento in amministrazione straordinaria degli ATC inadempienti. La minaccia arriva dal presidente Fabrizio Lobene, che ha sottolineato come il piano straordinario di abbattimento degli ungulati in Abruzzo rischi di fallire. D’altronde le incursioni si sono intensificate su tutto il territorio regionale, senza risparmiare la costa, le montagne o le valli. Insomma, non esistono zone franche a tutela dei cereali, dei campi coltivati ​​a ortaggi e dei vigneti.

“Attraverso i nostri rappresentanti nell’Atc – informa Lobene – stiamo esercitando pressioni affinché venga rispettato il piano straordinario di abbattimento approvato dall’Ispra. Purtroppo alcune lobby ben identificate di cacciatori di cinghiali stanno ostacolando il lavoro delle squadre di selezione iscritte nell’apposito albo”.

Con comunicato del 10 giugno indirizzato all’ATC, il Servizio Supporto Specialistico Agricolo del Dipartimento Agricoltura ha emanato una direttiva al fine di verificare l’andamento dei ritiri rispetto all’obiettivo fissato per il prossimo 30 giugno. Il Dipartimento sollecita inoltre gli ATC ad applicare integralmente la Normativa Regionale sulla caccia selettiva. La norma prevede che nel caso in cui gli obiettivi di prelievo non vengano raggiunti secondo le singole fasi temporali stabilite, l’ATC per il restante periodo dovrà gestire gli interventi di caccia di selezione in quella zona mediante rotazione di tutti i cacciatori di selezione iscritti nell’Ambito , escluse le squadre che non hanno raggiunto i loro obiettivi.

La Regione ha inoltre ricordato agli ATC inadempienti la circolare del Commissario per la Peste Suina sulle procedure che le Regioni devono rispettare e che, in caso di emergenza, possono chiedere aiuto all’Esercito per contrastare la diffusione della PSA .

“Il Servizio di supporto specialistico agricolo ha fatto bene a ricordare agli ATC il loro dovere di svolgere i compiti loro affidati dalla legge per il contenimento responsabile della fauna selvatica e per la salvaguardia degli interessi degli agricoltori. Se gli obiettivi non saranno raggiunti e le misure non saranno applicate entro il 30 giugno, Confagricoltura Abruzzo richiederà l’immediata amministrazione dell’Atc e solleciterà il Commissario PSA a far intervenire l’esercito come previsto nel piano”. Conclude il presidente Lobene

La necessità di intervento sui cinghiali è prevista dal piano straordinario e dai piani di eradicazione nelle zone di restrizione della Peste Suina Africana (PSA) per il quinquennio 2023-2028. Abbattimenti stabiliti dalla legge che prevede una raccolta straordinaria di 612.000 cinghiali sul territorio nazionale di cui 28.000 in Abruzzo.

L’attività venatoria selettiva in Abruzzo è stata approvata dall’ISPRA e sarà consentita fino al 30 settembre, da un’ora prima dell’alba fino a mezzanotte, utilizzando idonei strumenti di visione (occhiali per la visione notturna, es. intensificatori di luce, termografia a infrarossi) in modo da massimizzare l’efficienza e selettività del campionamento e garantire la sicurezza dello sparo.

All’Atc Chietino-Lancianese toccherà il compito più gravoso, con 1.193 animali da abbattere. Seguono quello del Vomano con 716 e quello del Salinello con 428. Sono 258 i cinghiali che l’Atc dell’Aquila dovrà abbattere. L’ATC Subequano dovrà abbattere 205 esemplari, mentre 195 spetteranno a quello di Roveto Carseolano. L’ATC di Sulmona, invece, ha il compito di selezionare 160 ungulati. Chiudono la classifica gli ATC di Avezzano (135) e Barisciano (111).

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV sarà lui il nuovo allenatore – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .