nessuna redenzione ma attende sviluppi – .

Questa è l’operazione Tutina Era complicato, pochi non se ne erano resi conto. E continuano a ignorarlo. Ma a casa Cosenza esiste una strategia che mantiene aperta una finestra molto piccola in cui provare a infilarsi nei prossimi mesi. Entro la mezzanotte di domani, venerdì 14 luglio, il club di Via degli Stadi potrà esercitare il diritto di riscatto altrimenti l’attaccante tornerà ad essere di proprietà del Parma. E su questo non dovrebbero esserci dubbi. Come abbiamo già detto, il Il Cosenza ha scelto di non esercitare il riscatto.

Un’operazione non solo costosa ma decisamente complessa sulla quale si sarebbe dovuto lavorare per settimane. Tra pochi giorni è impensabile Ursino E Delvecchio riescono ad impostare una trattativa che coinvolga il giocatore, il suo agente, il Parma e le società di Serie A eventualmente interessate a Tutino. Il costo dell’operazione è di 2 milioni e 400mila per il riscatto del cartellino, cifra pagabile in tre rate. Capitolo contratti: nell’accordo c’è già scritto che il giocatore inizierà con il Cosenza un contratto biennale da 800mila euro netti a stagione. Nel caso in cui restasse al Parma, per Tutino c’è un accordo annuale con i ducali da 1 milione e 200mila euro netti.

Insomma, cifre che Via degli Stadi ritiene impossibili da sborsare. Così come è impensabile che il Parma possa riconoscere al Cosenza un premio di valorizzazione. Il club ducale, infatti, ha già partecipato in maniera decisamente sostanziosa al pagamento dell’ingaggio di Tutino (800mila euro netti) nella stagione trascorsa a Cosenza, dove è vero che grazie ai 20 gol il valore del giocatore è tornato ad essere importante ma è anche vero che senza i gol di Tutino il campionato dei Wolves avrebbe preso una piega diversa…

Lo stesso calciatore ha detto chiaramente che Tutino vuole la Serie A. Ed è su questo obiettivo che lavorerà nei prossimi giorni l’agente Mario Giuffredi. Attenzione: non si tratta di un’operazione semplice, a cominciare dalla cifra che il Parma chiede per il cartellino del giocatore. E poi perché al momento nessuno ha fatto l’affondo decisivo. L’Empoli potrebbe provarci perché Gemmi conosce molto bene il giocatore e l’agente con cui ha ottimi rapporti. Il Genoa ci sta pensando, così come il Venezia nel caso perdesse Pohjanpalo.

La strategia del Cosenza è chiara: restare in disparte nei prossimi mesi. Se Tutino non andasse in Serie A – operazione, ripetiamo, non semplice – allora ci sarebbe un piccolo spiraglio in cui infilarsi. Serie B per la Serie B cosa farebbe Gennaro? Tornerebbe a casa sua o andrebbe in un club di alto livello per provare a vincere il campionato? Lo scopriremo strada facendo, giorno dopo giorno…

 
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