case demolite, alberi sradicati e camion ribaltati – .

MELARA – Momenti di grande panico e paura si sono vissuti ieri, 12 giugno, nel tardo pomeriggio, a Melara. Un tornado si è abbattuto sulla cittadina…

Sei già abbonato? Accedi qui!

  • Tutti gli articoli del sito, anche dall’app
  • Approfondimenti e newsletter esclusivo
  • IL podcast delle nostre firme

– O –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

sottoscrivi

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

€ 4,99

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVARE ORA

101301e01f.jpg

Allora solo 49,99€ invece di € 79,99/anno

Abbonati con Google

MELARA – Momenti di grande panico e paura si sono vissuti ieri, 12 giugno, nel tardo pomeriggio, a Melara. Una tromba d’aria si è abbattuta sul piccolo centro dell’Alto Polesine, facendo crollare case, ribaltando camion, bloccando la circolazione stradale con alberi sradicati in diversi punti. Per fortuna non ci sono stati feriti in quella che poteva essere una vera tragedia.

Ci sono stati alcuni minuti di vero terrore tra l’ultimo lembo della provincia di Rovigo, l’inizio della Bassa Mantovana e il confine con il Basso Veronese. I danni maggiori si registrarono tra Melara, la vicina Ostiglia e Sanguinetto. La tromba d’aria è scoppiata intorno alle 17 nella zona compresa tra Mantovano, Polesine e Veronese. Il vento fortissimo ha scoperto sette case. Il tutto è avvenuto nella frazione Santo Stefano, in via Pagana, dove si sono registrati anche danni ai garage e allagamenti vari. Un camion si è addirittura ribaltato a causa della forza del vento. Si è adagiato fuori strada, lungo la strada statale 482, detta Regionale Altopolesana, che da Melara porta verso Ostiglia.
A Correggioli, frazione situata dopo Melara, in provincia di Mantova, la strada è stata bloccata da quattro pioppi, sradicati dal terreno, proprio nei pressi del cimitero. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, una di Rovigo e l’altra di Castelmassa, tre squadre della Protezione Civile Altopolesina, che ha sede a Castelmassa, e i carabinieri che si sono occupati del camion ribaltato. Il primo intervento è stato quello di mettere in sicurezza le abitazioni. Tutte le famiglie hanno subito danni ai tetti, organizzandosi per restare nelle proprie case.

SINDACO

«È stata praticamente la mia prima uscita ufficiale da sindaco – ha detto Anna Marchesini, rieletta per la seconda volta proprio lunedì – direi che inizio peggiore non poteva esserci. Anche se furono circa tre minuti di vero terrore e paura, il tempo sembrava non passare mai. L’unico aspetto positivo è che le linee elettriche hanno resistito all’impatto devastante. Devo ringraziare tutti i volontari della Protezione Civile che si sono subito messi a disposizione, ma anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. La situazione che si è presentata davanti ai miei occhi è stata a dir poco impressionante”.
Il nubifragio e la tromba d’aria hanno interessato anche le vicine Ostiglia e Revere. Anche qui c’erano tetti scoperti e alberi in strada. Non è la prima volta che episodi simili si verificano a Melara e zone limitrofe. Proprio lo scorso 22 maggio si è verificata una forte pioggia che ha causato allagamenti in diverse strade. Cinque anni fa, inoltre, un altro tornado provocò seri problemi, sempre nella zona di Santo Stefano, e lo stesso fenomeno si verificò circa dieci anni fa. La violenta perturbazione atmosferica colpì anche le altre zone rivierasche del Po. I vigili del fuoco sono intervenuti più volte tra Borgo Mantovano, Ostiglia e Magnacavallo.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Gazzettino

X
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Pisa, vuole rifarsi il seno ma il chirurgo estetico le fa sparire il capezzolo: condannata – .
NEXT Palermo, siamo tutti bravi a farci domande e a risponderci da soli – .