“La saga dei Leoni Siciliani continua” – .


SCILLA (RC) – AVertice AVP di Scilla – che si è conclusa con un esito estremamente positivo, con 44 protagonisti del settore provenienti da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia a confronto in 14 incontri – è stato dedicato un panel Nuove frontiere della narrazione e in particolare a storie nazionali per un pubblico internazionale. Tra gli interventi quello di Federico Scardamaglia (amministratore delegato di Compagnia Cinematografica Leone), protagonista di una storia di successo come quella di Leoni di Siciliala serie diretta da Paolo Genovese e ispirata al romanzo storico di Stefania Auci.

“I Leoni di Sicilia – racconta Scardamaglia – è una produzione grande, fuori scala, con un budget enorme, grazie alla Disney che ha creduto nel progetto, abbiamo avuto un cast artistico e tecnico di altissimo livello. È stato un enorme successo in Italia e nel mondo, basato sul libro. Ora stai pensando a L’inverno dei leoni, il seguito della saga, il libro ha venduto 750mila copie in Italia ed è stato tradotto in 40 paesi. Ci sono ancora due generazioni da raccontare, Ignazio e Ignazziddo e c’è la storia di Donna Franca Florio, simbolo di quel mondo, esempio di stile e bellezza”.

Diretta da Paolo Genovese, che è anche produttore creativo, la serie di otto episodi è prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica e da Raffaella Leone e Marco Belardi per Lotus Production, società di Leone Film Group. Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo hanno firmato la sceneggiatura. Nel cast figurano Michele Riondino nel ruolo di Vincenzo Florio, Miriam Leone in quello di Giulia Portalupi, Donatella Finocchiaro in quello di Giuseppina, Vinicio Marchioni nel ruolo di Paolo Florio ed Eduardo Scarpetta nel ruolo di Ignazio Florio.

Tra gli altri progetti dell’azienda, che vanta una lunga storia familiare (negli anni ’70 fu fondata dal nonno di Federico, Elio, insieme a Fellini produrre I clown), esiste una sceneggiatura sul controverso broker Massimo Bocchicchio, morto tragicamente in un incidente sulla Salaria, lasciando tra la clientela vip un buco di circa un miliardo di euro. “Stiamo collaborando con la vedova che non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione”. COSÌ Quelli imperfetti di Federica De Paolis, un romanzo che racconta la complessità del mondo della chirurgia estetica, “un tema poco affrontato dal cinema italiano su cui sta lavorando la sceneggiatrice Barbara Petronio”. Un altro progetto è il nuovo film di Vincenzo Marauna commedia brillante che va controcorrente rispetto alla linea seguita da questo autore.

Scardamaglia, che a Scilla ha invitato i colleghi produttori ad affrontare generi raramente praticati, come rom-com (“che ha un pubblico molto forte e trasversale”) e il famiglia, si concentra sulle trasposizioni letterarie. “Nel libro si mette alla prova la qualità del racconto, i broadcaster e il pubblico sanno già di cosa stanno parlando e questo aiuta molto. Un’altra strada vincente è quella delle biografie di grandi personaggi, cantanti, stilisti, attori”.

“Ci sono storie di successo che hanno bisogno di crescere e c’è una sconfinata platea di spettatori che hanno bisogno di evadere – riflette Scardamaglia – ciclicamente viviamo periodi di difficoltà ma per il prodotto di punta c’è sempre una strada privilegiata, sono ottimista”.

 
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