Si occupano del parco – .

“Il problema non è E il Bar, ma il Parco del Castello. La rissa è avvenuta davanti al locale e non all’interno. Chiedo un incontro urgente con il questore”. Dopo l’ennesima rissa nella zona del Parco del Castello, un bar è rimasto chiuso per sei giorni: ma il gestore non ci sta.

Il provvedimento è arrivato martedì chiusura ristorante vicino al Parco del Castello dell’Aquila: un provvedimento, disposto dal Questore, motivato – come riportato nella nota stampa diffusa da Polizia di Stato – dalle numerose segnalazioni di disordini e rumori che hanno interessato la sede stessa. In particolare, dopo una rissa la settimana scorsa, durante il quale una delle persone coinvolte è rimasta ferita. In questi giorni, quindi, il bar Castello è chiuso, ma il suo gestore vuole raccontare la città, attraverso le pagine di Capitalela sua versione di quello che è successo. “Prima di tutto voglio sottolinearlo la rissa menzionata è avvenuta all’esterno del locale, davanti all’ingresso: ci sono anche alcuni testimoni dei fatti”, sottolinea alla nostra redazione. “Faccio fatica a comprendere le ragioni del provvedimento adottato dal questore”.

Questa è la sua storia. Un uomo è arrivato al mio bar già ubriaco. L’ho invitato ad uscire dalla stanza e davanti all’ingresso, questa persona ha iniziato a dare fastidio ad alcune persone presenti: così la situazione è degenerata. Ho denunciato questi fatti agli agenti della Squadra Mobile della Polizia intervenuti sul posto. C’erano anche dei testimoni. La rissa è poi avvenuta sul marciapiede davanti all’ingresso del bar. Adesso mi chiedo: che difetti ho? Non sono il gestore del Parco del Castello, ma solo del bar. Se la zona è frequentata da persone con precedenti penali che vengono nel mio bar cosa devo fare? Non posso chiedere documenti a chi viene al locale a comprare una birra”. Sottolineatura che il dirigente fa in riferimento a quanto riportato nella comunicazione di polizia, ossia l’ “frequentazione del bar da parte di soggetti con precedenti penali, emersa in diversi accertamenti”.

“Se è accertato che la zona è frequentata da delinquenti e che nel Parco ci sono delinquenti che spacciano dalla mattina alla sera, io non posso che essere vittima di tutto questo: poiché passo 18 ore a lavorare lì tutti i giorni, senza che nessuno Proteggimi.”

leggi anche

L’Aquila

Risse nel Parco del Castello, riunione del Comitato Ordine e Sicurezza: frutti avvelenati della teoria immigratista

Nel Parco del Castello i combattimenti sono ormai quasi all’ordine del giorno. – continua il dirigente – Se non vendo birre alle persone che frequentano la zona e il mio locale, queste persone potranno comprarle anche al supermercato. Allora qual è la colpa del Bar Castello? Abbiamo bisogno di un’azione decisiva per porre fine a questi episodi. Che senso avrà chiudere il bar per una settimana?
Ho contattato il mio avvocato per richiedere un incontro con il Questore: mi sono già recato in Questura, ma non sono stato ricevuto. Voglio capire perché la mia attività è stata chiusa. Si parla di rumore e di disordine, ma questi rumori non provengono certo dal bar, dove mi limito a fare il mio lavoro. La situazione è spiacevole per tutti: ci sono 20 ragazzi che fanno quello che vogliono in pieno giorno 24 ore su 24, eppure il problema adesso è il bar! Se le famiglie hanno paura di frequentare il Parco del Castello la colpa è sempre del Bar?”

Conclude il dirigente Se questo provvedimento doveva dimostrare che la situazione è sotto controllo, credo che il problema non venga affatto individuato. Mentre nel Parco c’è chi continua a fare quello che vuole, spacciando droga, la vittima di tutto questo caos è un cittadino onesto che lavora 18 ore al giorno e paga le tasse. Un cittadino che chiede solo di essere tutelato. Il problema dell’Aquila non è il Bar Castello, un locale che già ogni sera a mezzanotte in punto abbassa le saracinesche».

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Con i “Salti Mediatici” di Sebaste la Questura di Matera si illumina con “Armonia” – .
NEXT Legambiente Marche e Tridacne Sub: Pulizia spiagge e fondali a Porto d’Ascoli – AGENZIA FOTOSPOT