Con un deficit idrico nei bacini pugliesi per -154 milioni di metri cubi d’acqua e sospensione dell’erogazione idrica dalla Basilicata, peggiora lo scenario nei campi pugliesi, con il forte criticità in provincia di Taranto dove i metanodotti San Giuliano e Sinni sono a secco.
A denunciarlo ancora, sulla base del monitoraggio dell’Anbi sulle risorse idriche, è così Coldiretti Puglia che ha partecipato alla commissione consiliare della Regione Puglia il grave crisi idrica in Puglia e nell’agro tarantino e sulla situazione critica degli invasi del Consorzio di Bonifica Puglia Centro Sudalla presenza dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia.
“C’è un ritardo irresponsabile di 23 anni nella gestione e pianificazione del ‘bene acqua’ in Puglia, perché non possiamo continuare a rincorrere le emergenze.
All’inizio della stagione, quando il gli agricoltori hanno già avviato le attività di coltivazione, qui manca l’elemento più prezioso e indispensabile per l’agricoltura, l’acqua per irrigare i campi.
A Taranto se non si riattiva subito la fornitura idrica perderemo tutto, dalla frutta ai pomodori, dalle verdure alle angurie, fino alle olive e agli agrumi”, ha tuonato il presidente della Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, nel chiedere ‘un intervento del presidente della Regione Puglia Emiliano rispetto al collega lucano per il ripristino immediato del servizio idrico’.
