non sarà interrogato. “Lei non era coinvolta.” Il video riprodotto in classe – .

non sarà interrogato. “Lei non era coinvolta.” Il video riprodotto in classe – .
non sarà interrogato. “Lei non era coinvolta.” Il video riprodotto in classe – .

DiGiusi Fasano inviata a Tempio Pausania

Scontro al processo per stupro. Lo psichiatra: la ragazza era passiva. La parte civile: era totalmente ubriaca. Il video di quella notte è stato mostrato ancora una volta

Nessuna domanda in classe. Ciro Grillo ha scelto di non parlare davanti ai giudici del tribunale di Tempio Pausania che processano lui e i suoi tre amici genovesi per violenza sessuale di gruppo. I suoi avvocati – Enrico Grillo (suo cugino) e Andrea Vernazza – non lo guideranno nella ricostruzione di quanto accaduto la mattina del 17 luglio 2019.

L’incertezza

Semmai ascolteranno le risposte di Francesco Corsigliaapparentemente ilÈ l’unico dei quattro imputati che, in teoria, dovrebbe comparire in tribunale, Oggi. Ma i suoi avvocati – Antonella Cuccereddu e Gennaro Velle – ieri pomeriggio al termine dell’udienza avevano messo a verbale che «solo domani mattina verrà sciolta la riserva» sulla sua presenza in tribunale e sulla sua voglia o meno di parlare. davanti al pannello. In breve: troppa tensione addosso, tutto sarà deciso all’ultimo minuto anche se si è preparato a lungo per affrontare questa giornata.

E invece come Ciro (che è figlio di Beppe, fondatore del Movimento Cinque Stelle) avrebbero già scelto di farlo non sostenere l’esame in aula anche Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I loro avvocati (Ernesto Monteverde, Mariano Mameli e Alessandro Vaccaro) confermano che comunque oggi non saranno a Tempio e annunciano future dichiarazioni spontanee, “al termine del processo”, prima del verdetto. La scena quindi, oggi, sarà tutta per Francesco Corsiglia, ammesso che trovi la strada della serenità per presentarsi in aula.

«Rapporto consensuale»

In questo processo è accusato solo sulla base presunta Lo stupro di Silviauna delle due ragazze che accusano il gruppo di quattro amiche. Robertal’altra ragazza, secondo la ricostruzione dell’accusa dormiva mentre tre di loro (e non Corsiglia, infatti) scattarono accanto a lei fotografie a carattere sessuale mentre lei dormiva.

Ma anche se il suo nome non è legato ai fatti che riguardano Roberta, Corsiglia è comunque accusato (come tutti) di violenza sessuale di gruppo per l’episodio più grave, cioè il presunto stupro di Silvia (i nomi delle ragazze, diciamolo). ricordate, non sono reali).

Nei brevi video trovati non compare sul cellulare di uno dei ragazzi ma la ragazza dice di aver sentito la sua voce e giura che, prima di essere violentata da tutti, è stato Corsiglia ad abusare di lei, da solo. “Nessun abuso” rispondeva sempre. “Abbiamo avuto un rapporto consensuale.” E i suoi tre amici raccontano che mentre erano con Silvia lui dormiva in un’altra stanza.

Credibilità

Nessuna foto, nessun video, amici che lo escludono dalla scena sessuale gruppo… Ce ne sarebbe abbastanza per fargli sperare in un esito processuale diverso da quello degli altri. Ma qualsiasi differenza nel verdetto dovrebbe ovviamente tenere conto della sua credibilità…
Inutile chiedere agli avvocati: lo negano tutti. Tuttavia la scelta di portare Corsiglia in classe — anche se alla fine non ha voglia di parlare — segna un divario prima inesistente tra le difese che hanno sempre proceduto in modo compatto.

Da segnalare, infine, che ieri è stato a sorpresa rivisto in aula il video della presunta violenza. Erano già stati proiettati alcuni fotogrammi quando Silvia venne ascoltata. Ma ora eccolo di nuovo, quel video. “Rivediamolo” hanno proposto i legali degli imputati. E questo perché lo ha detto ai giudici Marina Loi, consulente della parte civile la ragazza non ha partecipato. Hai usato la parola “passivo” per definire il suo comportamento durante la presunta violenza. Ed è per contestare quella parola che i legali dei ragazzi hanno chiesto e ottenuto, proprio, di rivederlo.

È stato interpellato anche il medico legale Lorenzo Marinelli, chiamata in causa anche dalla parte civile. Ne ha parlato La “vera ebbrezza” di Silvia.quella mattina, che poi non sarebbe stata presente a se stessa per il “rapporto consensuale” descritto dai ragazzi. «Una conferma scientifica del fatto che non poteva esserci consenso», ha commentato Giulia Bongiorno, il suo avvocato.

13 giugno 2024 (modificato il 13 giugno 2024 | 22:48)

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Feste patronali in crisi, per assenza di giovani e burocrazia. Cosa accadrà nei prossimi anni? – BitontoLive.it – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .