A Terni dal 12 al 15 giugno “I giorni del drago” – .

Mostre ed eventi per l’inaugurazione della scultura alata, simbolo della rinascita artistica e culturale della città.

Di Andrea MacCIO

“Il Thyrus non sarà più portatore di eventi nefasti, ma simbolo dell’arte” era uno degli obiettivi dell’associazione culturale Thyrus.

Il “drago” Thyrus, simbolo della città di Terni, animale mitologico dal significato ancora oggi in parte misterioso, diventerà il simbolo della rinascita artistica della città dal prossimo 15 giugno.

L’associazione Thyrus, nata appena un anno fa per riunire le energie creative e artistiche della città di Terni, dopo un anno di eventi, mostre e iniziative si prepara a coordinare un evento di grande impatto per l’immagine della città umbra. “Capita, a volte, che da un piccolo gruppo di artisti possa partire una piccola ma grande rivoluzione nel territorio” dice Saverio Bafaro, organizzatore della “notte del dragone” del 14 giugno.

Una delle caratteristiche dell’associazione Thyrus, ha affermato un’altra delle fondatrici, Jenny Piccini, è quella di promuovere un collegamento tra tutte le arti, creando connessioni con le realtà culturali già esistenti sul territorio e creandone di nuove.

In un solo anno l’associazione Thyrus è stata una delle forze creative che hanno contribuito alla rinascita in nuove forme del CauArt Festival, ha realizzato la mostra itinerante “Donne straordinarie” e due interessanti performance collettive estemporanee al PalaSi in occasione di San Valentino e dell’evento “Weekend d’amore e vino” a maggio.

Il primo appuntamento con l’arte è Martedì 12 giugno alle 17 presso il Chiostro della Chiesa di San Pietro in Corso Vecchio con “Le origini di Thyrus tra mito, storia e fantasia” con Franca Nesta, Paola Pieroni, Valentino de Ponte Cardona, autore di “La battaglia delle nazioni. Poema eroico umbro”, Alessandro Sartini, Andrea Socci e con la partecipazione di Briccialdi.

In occasione dell’evento è prevista anche una mostra estemporanea degli artisti dell’associazione Thyrus.

Venerdì 14 e sabato 15 giugno a Terni i “Dragon Days” celebreranno l’inaugurazione della scultura in acciaio più alta d’Italia, che raffigura il drago Thyrus, simbolo della città.

La scultura è stata creata da Marco Diamantiscultore e realizzatore dell’opera, in collaborazione con Onirico e Jacopo Cardinali, a cui si deve la traduzione del progetto tecnico-artistico dell’opera che sarà collocata nella rotonda Filipponi, tra il fiume Nera e uno dei centri culturali di la città, il Museo del Caos.

A differenza dell’antica scultura posizionata nel cortile di Palazzo Spada, il Tiro realizzato da Marco Diamanti avrà le ali, a rappresentare il “volo” del capoluogo dell’Umbria meridionale, sempre più intenzionato ad affermarsi come centro culturale e ad emanciparsi dalla immagine con lo stereotipo di una città legata all’inquinamento e all’industria siderurgica.

Tiro di Palazzo Spada, Terni

A febbraio c’è stata una “dolce” anteprima con il grande Thyrus di cioccolato realizzato da Marco Diamanti in occasione della mostra collettiva dell’associazione al PalaSi di Piazza della Repubblica in occasione delle manifestazioni di San Valentino.

Una fase della creazione del cioccolato Thyrus di Marco Diamanti

serata di venerdì 14 giugno La notte del drago” performance/reading poetico di Saverio Bafaro, un convegno-spettacolo che mira a stimolare la partecipazione attiva e danzante del pubblico: verrà proiettata un’ampia raccolta di dipinti, iconografie, immagini di alchimia araldica raffiguranti il ​​drago, mescolati con rock, metallo, trip-hop con il tema del “fuoco” e brani poetici recitati tratti da alcuni libri dello stesso Saverio Bafaro.

Sabato 15 giugno alle 9 visita guidata sui percorsi urbani sul fiume Nera, a cura di Coop Actl progetto Terni, la mia città.

Nel pomeriggio, una nuova mostra estemporanea curata dall’associazione Thyrus, in zona Prua e via Campofregoso, con la presenza di stand gastronomici e dj set.

Alle 16:00 “Per creare un drago. L’uso dell’acciaio nel panorama artistico contemporaneo” conferenza nella Sala dell’Orologio del CAOS a cura di Daniela Zannetti. Ospiti: Daniela Zannetti, Lorenza Fruci, Alberto Borgatta, Andrea Forges Davanzati, Simone Pezzè, Andrea Salvatori.

Sempre sabato 15 alle 18 alla Biblioteca Esoterica Laurenziana, conferenza sul simbolismo alchemico del Drago a cura di Carlo Dorofatti.

Il pomeriggio proseguirà con dj set e sfilata delle società sportive che hanno come simbolo il drago, mentre alle 19:15 avrà luogo l’inaugurazione ufficiale della statua di Tiro, con discorsi delle autorità dal palco e taglio del nastro.

A seguire spettacolo di danza a cura di Accademia Musicale di Danza e inaugurazione della scultura.

La serata si concluderà con la proiezione sullo schermo della partita Italia-Albania degli Europei.

All’interno del Caos un’esposizione illustrerà le varie fasi della creazione del Thyrus.

Dal Dal 16 al 30 giugno la mostra è visitabile anche al Cenacolo di San Marco in Via del Leone “Mauro Monzi dal Rinascimento al Contemporaneo” a cura di Liviana Sinibaldi.

Con i Dragon Days, il Thyrus di Marco Diamanti diventerà uno dei simboli della rinascita culturale di una città che negli ultimi anni ha dimostrato una particolare effervescenza nel campo dell’arte contemporanea, in un’area molto suggestiva in cui i percorsi urbani si diramano sulla Nera e nel quale troviamo già importanti testimonianze artistiche come “L’arte chiave della gioia” di Dano Masala realizzato nell’ambito del progetto Gemellarte.

Dano Masala La chiave dell’arte dell’allegria Viale Campofregoso
 
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