“Cherchez la femme”. Ecco il puzzle di genere – .

“Cherchez la femme”. Ecco il puzzle di genere – .
“Cherchez la femme”. Ecco il puzzle di genere – .

Dopo il partito delle donne, il nuovo sindaco Andrea Biancani si ritrova alle prese con i problemi del nuovo consiglio comunale, che sono anche “cherchez la femme”. Biancani, di fronte al voto vittorioso di Matteo Ricci da un lato e del consiglio uscente dall’altro, dovrà lottare per evitare l’esecutivo fotocopia creato dai sondaggi. Il primo tema è quello dell’equilibrio di genere con la volontà del sindaco di mettere sullo stesso piano politico e numerico il genere maschile e quello femminile, nonostante il numero dispari di 9 consiglieri. Con Biancani avrebbero ruoli importanti i consiglieri Daniele Vimini, Riccardo Pozzi, Andrea Nobili, Enzo Belloni, Luca Pandolfi, Marco Perugini. Mentre due donne del Pd hanno già rivendicato ruoli importanti (Camilla Murgia con 753 preferenze e Mila Della Dora con 766 voti). Con Murgia che vuole ribadire che «nessuna donna era mai arrivata al secondo posto nella lista del Pd e io sono felice di essere la prima». Contenti quindi di non considerare il sorpasso di Mila Della Dora, schierata nella civica “Forza Pesaro” e giustamente capace di vantare un successo soprattutto personale: “Si tratta di consensi – ha ribadito l’ex informatore calcistico – legati alla persona”.

Allo stesso modo si potrebbe valutare il ritorno di Sara Mengucci, apprezzatissima ex assessore ai Servizi Sociali, capace di competere con le signorine delle preferenze, grazie anche al ritorno dell’intera sezione di Villa Fastiggi. Il tandem Nobili-Mengucci è stato infatti in grado di rivaleggiare con l’altra coppia Vimini-Murgia. E i due esperti consiglieri di Villa Fastiggi, che alla fine avrà fino a cinque eletti, sono stati i più apprezzati della lista Pd. Nella rosa dei candidati in consiglio ci sono anche Francesca Frenquellucci (M5S) e Maria Rosa Conti (Verdi-Socialist). Facciamo due conti e arriviamo a undici nomi per dieci posti, compreso il ruolo di premier voluto da Marco Perugini. Il riequilibrio di genere potrebbe creare qualche problema nel caso di un trio maschile con sindaco, vice e primo ministro (ovvero Biancani, Vimini e Perugini). Alzare il prezzo del primo presidente donna per Sara Mengucci. L’altro problema di Biancani sarà riuscire a portare a casa due esponenti della sua lista civica attraverso il voto di preferenza ottenuto da Riccardo Pozzi e Luca Pandolfi. Con l’assessore uscente ai Servizi sociali picchiato alle urne anche da chi lo ha preceduto in carica. C’è chi sostiene che proprio Pandolfi alla fine potrebbe essere il sacrificato e costretto ad attendere il posto in consiglio che tra due anni verrà lasciato vacante da Daniele Vimini. Vedere per credere.

 
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