La consegna. Firenze-Bologna italiana. Il derby è appena iniziato. Prima ‘sfida’ sul mercato – .

La consegna. Firenze-Bologna italiana. Il derby è appena iniziato. Prima ‘sfida’ sul mercato – .
La consegna. Firenze-Bologna italiana. Il derby è appena iniziato. Prima ‘sfida’ sul mercato – .

Ancora da stabilire la data di inizio del ritiro al Viola Park (Biraghi e soci si incontreranno tra la fine della prima e l’inizio della seconda settimana di luglio) eppure sono almeno tre gli aspetti da cui Raffaele Palladino si sente pronto a ripartire rispetto al lavoro di massa che Vincenzo Italiano gli ha lasciato in dono: intanto, una soluzione tattica in cui l’ex allenatore del Monza, nella scorsa stagione, ha scelto più volte di rispecchiarsi (il 4-2- 3-1 è stata la veste con cui i brianzoli hanno giocato buona parte dello scorso campionato), poi una mentalità di squadra in campo caratterizzata dalla propensione al possesso palla e all’aggressività (che di fatto è anche il pane quotidiano dei viola). che hanno in mente il tecnico campano) e, ultimo dettaglio ma non meno importante, la capacità di giocare ogni tre giorni e, di conseguenza, gestire le forze nell’arco della settimana (aspetto questo sul quale Palladino dovrà misurarsi). Ed è proprio dal viaggio in Europa e dall’amarezza della sconfitta di Atene che Italiano ha voluto ripartire, nel giorno in cui è stato presentato come nuovo allenatore del Bologna.

“Tutti potevamo fare meglio ma sono convinto di aver concluso un buon triennio” ha detto dalla sala stampa dello stadio Dall’Ara: “Se c’è un rammarico che mi porto dietro è la finale ad Atene e non poter vincere un trofeo: mi sarebbe piaciuto rigiocare la partita contro l’Olympiakos un minuto dopo averla finita”. E tra una frecciata e l’altra a chi lo accusa di avere sulla coscienza tre finali perse in un anno (“Spesso ci dimentichiamo come si arriva alla fine di un torneo: il percorso che ha portato alla finale con la Fiorentina ha un valore” ), ora per il nuovo allenatore rossoblù è tempo di pensare al mercato e, tra gli altri, mette sul taccuino due giocatori viola: Kouame (che l’italiano ha richiesto) e Bonaventura.

Andrea Giannattasio

 
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