Bologna e Saputo si sono sentiti traditi da Thiago Motta, non avrebbero mai venduto Calafiori alla Juventus – .

Bologna e Saputo si sono sentiti traditi da Thiago Motta, non avrebbero mai venduto Calafiori alla Juventus – .
Bologna e Saputo si sono sentiti traditi da Thiago Motta, non avrebbero mai venduto Calafiori alla Juventus – .

Corsport: il tecnico ha fatto sapere di non aver preso impegni con nessuno ma di parlare a stretto contatto con Giuntoli già da gennaio.

Cm Torino 03/06/2023 – Campionato di calcio Serie A / Torino-Bologna / foto Cristiano Mazzi/Immagine Sport nella foto: Thiago Motta

Bologna e Saputo si sono sentiti traditi da Thiago Motta, non avrebbero mai venduto Calafiori alla Juventus. Questo è quanto scrive il Corriere dello Sport.

Calafiori non è assolutamente sul mercato e il Bologna è pronto ad adattare subito il suo contratto, come merita un giocatore della Nazionale. Secondo punto: solo di fronte a una cifra indecente, non inferiore ai 50 milioni, il governo rossoblù potrebbe fare un passo indietro se Calafiori lo volesse, ma non lo cederebbe mai alla Juventus di Thiago Motta. Tenendo presente come lo stesso presidente Joey Saputo si sia sentito “tradito” dal comportamento dell’allenatore italo-brasiliano, che da un lato ha fatto sapere di non aver preso impegni con nessuno e dall’altro che in pratica aveva Da gennaio si parla intensamente in fitto con Giuntoli.

Saputo non dimentica il comportamento di Thiago

Un presidente corretto, leale come Saputo, sì, avrebbe meritato almeno come persona di non presentarsi all’ultimo colloquio con la speranza di poterlo ancora trattenere. E non è un caso che da questa conversazione il presidente sia uscito addirittura furioso per come stava finendo una storia così meravigliosa.

Claudio Fenucci e Giovanni Sartori hanno già informato il suo agente (di Calafiori, ndr) Alessandro Lucci, che solo un’estate fa li ringraziò di cuore entrambi per aver aperto le porte di Casteldebole sia a lui che al ragazzo romano, deciso a partire. il campionato svizzero.

Bologna, Mingardi contro Thiago Motta: “Non sarai mai più considerato un eroe. Ciao, grazie e bene…”

Il cantante Andrea Mingardi, tifoso del Bologna, ha scritto una lettera a Repubblica Bologna all’allenatore Thiago Motta, vicino alla firma con la Juventus.

Dalla pagina Facebook Forza Bologna Sempre:

CARO THIAGO, CIAO, GRAZIE E Vaffanculo.
Quando lo voglio lo voglio e non ce l’ho con nessuno. Ma questa mancata celebrazione del 3-3, dell’addio e del mancato terzo posto, soprattutto davanti alla signora, mi ha tolto la gioia sfrenata che provavo alla fine del primo tempo. Adesso che sono più tranquillo mi esprimo meglio. Moggi era il capro espiatorio di un sistema di cui tutti si avvalevano. Se Zhang mette piede in Cina anche Maroni gli pignorerà, Marotta ne sa più del diavolo, gli americani del Milan hanno eliminato Maldini in un amen, meglio non parlare di Lotito, per Gasperini al Napoli saranno cazzi in campo mare, gli altri vagano in situazioni economiche discutibili, cioè segnano gol con i debiti, il Manchester ha oltre mezzo miliardo di sterline di deficit…
Di cosa stiamo parlando? Di una melma che, a parte pochi, noi del Bologna, rischia di fagocitare il calcio. Allora, un allenatore che viene dal gas cannella, uno Spezia… si presenta e per culo o per grande capacità dopo sessant’anni ci porta in campioni. Ma non solo, ha l’opportunità di diventare un eroe nazionale restando a sviluppare il suo talento e quello dei suoi giocatori in un luogo pulito che, tra l’altro, lo ama alla follia, e va alla Juve?! Il simbolo di tutto ciò che sarebbe meglio non fare nel calcio: uso di sotterfugi, potere, trucchi, calcoli dubbi e pressioni di ogni tipo. In più, dannazione, porti via anche qualche giocatore?!
Se qualcuno che legge preferisce non capire l’umiliazione, lo faccia, non vorrei mai offendere nessun tifoso che ha il diritto di amare qualcuno, ma che, se obiettivo, non può non cogliere il senso di un’occasione perduta, per un uomo, per un allenatore. bravo e un campione indiscusso. Chi vuole venire a Bologna ma, per favore, deve anche capire dove sta arrivando e rispettarlo anche al di là della vittoria ad ogni costo. Avremo i nostri CAMPIONI, con la squadra che ci sarà e ci prenderemo le gioie che arriveranno, se arriveranno. MA VISTO CHE NON SIAMO INGRATI: CARO THIAGO, CIAO, GRAZIE E Vaffanculo! Non avrai mai più la possibilità di essere un eroe!

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