Traffico bloccato fino alla A11. Cosa è successo Il Tirreno – .

Traffico bloccato fino alla A11. Cosa è successo Il Tirreno – .
Traffico bloccato fino alla A11. Cosa è successo Il Tirreno – .

PISTOIA. Un saggio su come tenere sotto controllo le strade che circondano la Capitale, bloccando completamente lo svincolo autostradale con ricadute sull’ingresso in città dalla A11, compromettendo la fluidità anche intorno alla rotatoria della Virgo, principale valvola di circolazione, e con conseguenze a catena che, con un tremendo effetto domino, ha raggiunto la stessa autostrada Firenze-Mare. È successo ieri mattina nell’ora di punta, dalle 7 alle 9 circa con code interminabili tra il casello autostradale e Pistoia Sud, imprecazioni a ritmo di clacson e notevoli ritardi per chi si reca al lavoro. L’effetto domino è iniziato con la chiusura dello svincolo in direzione nord dell’ospedale fino a dopo Pistoia Ovest, per lavori di manutenzione e asfaltatura affidati alla ditta Celfa srl ​​dall’Anas, l’ente responsabile della strada. Un’azienda che, durante tutto l’ambaradan, ha ricevuto anche una multa dal Comune per aver chiuso abusivamente lo svincolo, in violazione dell’ordinanza emessa dall’Anas lo scorso 6 giugno.

I lavori, non ancora ultimati, sono iniziati martedì sera e come richiesto dal Comune e prescritto nella citata ordinanza, avrebbero dovuto svolgersi tassativamente dalle 21 alle 6 per ridurre al minimo i disagi. Ma così non è stato perché, a quanto pare, a causa di un guasto a un macchinario e delle conseguenti complicazioni, ieri mattina l’azienda non è riuscita a smantellare il cantiere in tempo per le 6 ed è scoppiato il panico. .

Che provenissero dalla rotatoria Vergine o dal casello autostradale, davanti alla strada bloccata le auto sono state costrette a uscire dalla tangenziale in via Ciliegiole, per poi decidere se proseguire dall’interno o tornare indietro prendendo la tangenziale in direzione opposta, verso quel punto già congestionato. Un cane, anzi un serpente di auto che si è morso la coda e ha addirittura immobilizzato gli ultimi tratti dell’A11 in entrambe le direzioni, sia da Prato (con code già da Rose Barni), sia da Montecatini, dove le proteste degli utenti raccontano un quadro ancora peggiore, con code già dalla cosiddetta curva Monsummano.

In realtà, a differenza delle limitazioni alla viabilità da poco prima di viale Europa al capolinea nord della tangenziale – disposte dal 10 al 15 giugno – nell’ordinanza dell’Anas era prevista la chiusura del tratto dall’ospedale a partire da ieri e non da mercoledì sera , É successo. Ma al di là dei dettagli, il disagio c’era già. Alcune delle sfortunate vittime si sono sfogate sui social contando i minuti in cui sono rimaste imbottigliate nel traffico, altre hanno pubblicato aggiornamenti per evitare ad altri la stessa disgrazia, mentre i più audaci hanno invocato una class action per i danni subiti.

Ma è stato anche e soprattutto il Comune a farsi sentire, il quale, notato il caos mattutino, si è attivato con il proprio assessorato e l’ufficio traffico, contattando Anas e inducendo l’impresa a smantellare il cantiere. Ma non solo, perché il mancato rispetto dei tempi previsti dall’ordinanza Anas per l’esecuzione dei lavori ha fatto scattare la sanzione pecuniaria (ancora da quantificare) di Palazzo di Giano nei confronti della stessa impresa appaltatrice.

«Quello che è successo è molto grave – commenta l’assessore al traffico Alessio Bartolomei – infatti ci siamo arrabbiati e abbiamo presentato le nostre rimostranze all’Anas. L’accordo era che i lavori si sarebbero svolti di sera e di notte per non creare disagi, come era accaduto il primo giorno. Sicuramente non accadrà più, mi dispiace aver dovuto multare l’azienda, ma l’ordinanza era chiara. Abbiamo ricevuto proteste anche dall’ospedale, con ritardi da parte del personale. Qualsiasi emergenza sarebbe stata difficile. Se ci avessero avvisato in tempo avremmo pensato a segnaletica e percorsi alternativi”. Sì, perché un altro problema – al di là degli orari di apertura “allungati” – è stato quello delle strade alternative per chi, da mercoledì sera, ha trovato bloccato lo svincolo al bivio per l’ospedale e l’Hitachi. Chi non conosceva Pistoia rimaneva confuso, perché non c’erano cartelli che indicassero la strada da seguire per rientrare in tangenziale.

La tangenziale si conferma così un’arteria in difficoltà: negli ultimi anni si sono verificati diversi casi di traffico in tilt, l’ultimo a febbraio quando un camion ha urtato la passerella pedonale a nord dell’uscita Pistoia Ovest, richiedendone la demolizione non prima di essere la strada chiusa. l

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