Da Olbia a Sassari le zone a rischio speculazione eolica – .

Speculazione eolica da Olbia a Sassari.

Da Olbia a Sassari, diverse zone della Sardegna sono a rischio di speculazione eolica. Numerosi progetti presentati prevedono l’installazione di turbine eoliche molto alte, rischiando di compromettere il paesaggio caratteristico dell’isola. Là preoccupazione cresce tra le città e gli ambientalisti, che temono un impatto negativo sull’ambiente e sul turismo.

Il progetto eolico nei comuni di Tempio, Luras e Calangianus.

Il primo progetto, denominato “Parco eolico della Gallura”, sarà ubicato nei comuni di Tempio Pausania, Luras e Calangianus. Il parco sarà composto da 11 turbine eoliche con una potenza totale di 79,2 megawatt e a sistema di accumulo dell’energia (BESS) con una potenza di 64,8 megawatt, per una potenza totale di 144 megawatt.

Speculazione eolica tra Olbia e la Costa Smeralda.

L’azienda che propone il secondo progetto è Zefiro Vento Srlcon sede a Milano e controllata al 100% da Ce Mediterranean Aps, holding del gruppo danese Copenhagen Energy a/s, fondata nel 2020. Il parco eolico è stato progettato al largo di Olbia, della Costa Smeralda e l’isola di Caprera, a circa 20 chilometri dalla costa. Il progetto prevede l’installazione di 210 turbine eoliche da 15 megawatt ciascuna, per una potenza complessiva di 3.150 megawatt. Le turbine saranno montate su strutture galleggianti ancorate al fondale marino tramite catenarie o cavi. L’altezza esatta delle turbine eoliche non è specificata al momento, mentre quella lunghezza della lama saranno 118 metri. Si prevede che la producibilità netta annua del parco eolico sarà di 10.074 gigawattora.

Il business dell’acqua va al vento.

“Acciona Energia Global Italia Srl”, la multiutility che già gestisce i rifiuti fognari in Sardegna attraverso un contratto di monopolio sul 90% dei depuratori di Abbanoa, prevede di espandere il proprio business nella regione, passando dall’acqua all’eolico. Il progetto chiave è l’implementazione e gestione di un impianto di produzione di energia elettrica da una sorgente eolica on-shore denominata “Campovaglio”, ubicata nei comuni di Tempio Pausania e Aglientu. Questo impianto sarà composto da 11 turbine eoliche di cui una potenza nominale massima di 77 megawatt, integrato con un sistema di accumulo di energia da 20 megawatt. Gli aerogeneratori saranno installati sul versante sud-nord, da Tempio verso Aglientu.

Mega torri anche a Sassari e Porto Torres.

Il parco eolico di Rosario è un impianto della potenza di 6 megawatt. Comprende due torri eoliche, ciascuna della potenza nominale di 3 megawatt, situate in un’area rurale tra i comuni di Sassari e Porto Torres. Il progetto scritto da Sinergo prevede l’installazione di cavi di media tensione per il collegamento delle torri eoliche alla cabina di consegna della media tensione. Tutta l’energia elettrica prodotta verrà venduta a rete pubblica di media tensioneesclusi i servizi ausiliari.

Altre 12 pale eoliche nelle campagne sassaresi.

Pianeta Sardegna 2 Srl ha proposto la costruzione di un parco eolico con una potenza complessiva di 72 megawatt. Il progetto prevede l’installazione di 12 aerogeneratori nei comuni di Sassari, Stintino e Porto Torres, in località “S’elicheddu” e “Margoneddu”. La struttura sarà tipo onshore.

Bocciato il parco eolico di Nursi.

Recentemente la Soprintendenza di Sassari-Nuoro ha bocciato il progetto Parco eolico di Nursi (Sedini-Nulvi-Tergu). Le ragioni alla base di questa decisione riguardano principalmente l’impatto visivo delle torri eoliche, a cui arriverebbero oltre 200 metri di altezza, in un sito ricco di siti archeologici e pievi campestri. Il soprintendente ha evidenziato il notevole impatto paesaggistico che le strutture avrebbero sulle chiese di San Pancrazio, San Pietro delle Immagini, San Nicola di Silanis E Sant’Annunziata. Inoltre, i generatori eolici proposti da Sedini Wind sarebbero ubicati in prossimità di aree archeologiche.

La grande manifestazione prevista a Saccargia.

Nei giorni scorsi l’attrice Caterina Murino è apparsa visibilmente commossa mentre, dalla piazzetta di Porto Cervo, ha lanciato un appello al presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e i suoi concittadini per fermare la speculazione energetica e l’installazione di turbine eoliche offshore sull’isola. Domani la Sardegna ne vedrà uno grande mobilitazione popolare attorno alla storica Basilica di Saccargia. I sardi sono chiamati a difendere l’isola dall’assalto eolico e fotovoltaico che minaccia il paesaggio e la storia della regione. L’evento, denominato “Ѐ-Vento di Saccargia”, è organizzato dal Coordinamento dei Comitati contro la Speculazione Energetica e sarà trasmesso in diretta dai media Gruppo L’Unione Sarda.

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