“Il nostro sarà un budget importante. Su DS e sul mercato..” – .

La conferenza stampa di presentazione del nuovo organigramma del popolo abruzzese

L’Aquila comincia a gettare le basi per il presente e soprattutto per il futuro. È il giorno della conferenza stampa presentazione del nuovo organigramma con le parole dell’amministratore Goffredo Guchichdi Stefano Ghirelli e del presidente russo.

Dalla stagione passata agli obiettivi futuri: le parole dei protagonisti del club abruzzese.

Le parole dell’amministratore Goffredo Juchich

“Per me è una grande gioia poter presentare il presidente russo. Un pensiero particolare lo voglio rivolgere al sindaco che oggi non c’è ma sono certo che ci segue da Roma dove è stato chiamato per l’emergenza. La scorsa settimana sono stato ospite dell’amministrazione comunale di Jesi perché il nostro progetto calcio attira l’attenzione non solo nel territorio regionale. Il nostro è un modello alternativo e nuovo.

A Jesi sono stato onesto: si può funzionare solo con due requisiti. Il primo è che si debba partire dal basso. Il motore principale dell’Aquila sono gli ultras. I ragazzi citati troppo poco sono i leader del gruppo delle aquile rossoblu. Tuttavia, c’è bisogno di politica e imprenditorialità.

Non ho mai visto una società così radicata con la classe degli imprenditori che ci sostengono attraverso le sponsorizzazioni. Le centinaia di bambini che popolano la nostra tribuna sono qualcosa di mai visto prima e testimoniano la qualità del nostro lavoro“.

“Oggi presentiamo Mario e questa unione è possibile solo perché ci siamo capiti guardandoci negli occhi. Mario ha abbracciato questo progetto e non ti senti come se fossi solo un uomo al comando. Vuole costruire un percorso insieme alla squadra del popolo. Portiamo un uomo di prima classe e un uomo speciale.

Abbiamo assaporato la carica di presidente e abbiamo aspettato che fosse l’uomo giusto a concedercela. Ringrazio Massimiliano Barberio. Ora sarò amministratore delegato del Club. Insieme però sono sicuro che qualche soddisfazione ci otterremo. Saluto e ringrazio Salvatore Di Giovanni e Simone Perotti che hanno scelto di fare altro“.

L’Aquila, Ghirelli: “Ho il compito di essere garante del progetto”

“Ho il compito di essere il garante del progetto. Questo è uno sviluppo del progetto: qui c’è un azionariato popolare. Un esempio: è il modello Bayern Monaco. C’è un legame con la città. Ci ispiriamo a loro perché lì ci sono tre imprenditori e mettono risorse finanziarie.

Eretto da un piano industriale e ha le proprie basi a livello economico e finanziario. Conosci la città ed è incredibile. Non mi sembra l’Italia e lo dico in senso positivo“.

L’intervento del senatore Guido Liris

“Ci sono avventure e storie che partono da lontano. Chiunque si sia innamorato dell’Aquila conserva dei ricordi meravigliosi. Per me è una storia che non ha fine quindi se ho accettato di stare da questa parte è perché mi rende orgoglioso a livello nazionale. Gli altri colleghi del Senato mi chiedono se è vero quello che leggiamo su questa città e sull’azionariato popolare.

C’è voglia di comprendere quanto sia vero e forte questo messaggioO. Con il Crowdfunding abbiamo capito che l’Aquila del calcio con anche il presidente garante Ghirelli sta facendo il salto di qualità. Credo che tu (Russo) senta la responsabilità sulle tue spalle e penso che sia ancora più grande perché stiamo già ragionando da professionisti perché solo così potremo aspirare veramente ad esserlo.

Solo se sei utile dai il tuo contributo altrimenti vieni allo stadio e sostieni il calcio dell’Aquila. IO Mi sento vicino a tutti voila gente viene allo stadio per fare il tifo ma all’interno del progetto squadra c’è il lavoro di tante persone“.

Il presidente russo: “Il nostro budget sarà importante”

“Al di là dell’intera organizzazione, questa è una squadra neopromossa, ha vinto i playoff ed è arrivata seconda. Ringrazio tutti per le belle parole che dal punto di vista umano fanno veramente piacere. Il mio avvicinamento all’Aquila è cresciuto nel tempo e nel luglio dello scorso anno non avrei immaginato che ci saremmo ritrovati qui con me presidente.

Con il Matese sono rimasto sorpreso perché ho visto una curva e una tribuna gremita e mi sono chiesto come potremmo fare di meglio? Poi anche il derby e la sfida contro il Campobasso. Ringrazio Marco e Giulio e poi ho conosciuto altre persone eccezionali a livello umano. Però pensavo “non si può fare meglio di una partita come quella con il Campobasso”, poi invece quella con la Samb è arrivata in una situazione particolare e la piazza ha risposto proprio lì.

Lì capisci quando dicono che la piazza merita altri palcoscenici. Al di là del risultato sportivo, la società va gestita ad organizzarlo. Ma quando arrivi a partite come quelle con un pubblico di due categorie più in alto, sei necessariamente trascinato. Per la prima volta non ho scelto la piazza ma sono stati i gemelli a scegliere me. Arrivo comunque in punta di piedi. Essere chiamati a rappresentare un modello di questo tipo, unico in Italia, ha dell’incredibile.

Allora ti fai alcune domande: sarò all’altezza? Lo scopriremo tra un anno. Mi auguro che col tempo riusciremo a diventare 3-4 imprenditori solidi che, mettendo la ciliegina su una torta già magnificamente cotta, non potranno che dare soddisfazione alle persone che sapranno riempire questa fase che forse in alcuni casi è troppo piccolo. Ringrazio comunque l’amministrazione perché stanno iniziando i lavori per l’ampliamento dello stadio“.

“Non so se l’esperienza calcistica sia un fattore importante. Il mio è un contributo importante che può variare anche in base a quello che sarà il risultato.

Non ha senso lanciare numeri Il bilancio dell’Aquila però non sarà inferiore a quello di Recanatese, Sambenedettese, Senigallia e di tutti coloro che lotteranno per vincere. Penso che ognuno di voi sia stato contento che quest’anno ci fossero elementi molto rappresentativi della squadra. L’Aquila è sicuramente una piazza che deve lottare per vincere. Nel corso del lavoro capiremo se saremo stati bravi.

Personalmente non posso che ringraziare Salvatore Quello di Giovanni per le belle parole che hai detto nei miei confronti. Quest’anno l’ho incontrato ed è una persona che è veramente affezionata a questi colori. Purtroppo quando le visioni, soprattutto dal punto di vista tecnico, è chiaro che bisogna prenderne atto e se ci sono alternative che possono essere più gratificanti è giusto che si seguano altre strade.

Perotti forse ha fatto una scelta per un uomo che lo ha formato e quindi lo ha seguito. Nella vita, però, mai dire mai. Nuovo direttore sportivo? Diciamo che c’è già un nome pronto, Non è così. Allora sicuramente il telefono squilla spesso. Qualunque regista voglia emergere, credo che sia onorato di venire all’Aquila“.

Russo sul mercato dell’Aquila

“È una responsabilità verso la piazza e anche verso la mia famiglia che poverina si era abituata a tenermi a casa la domenica. Lavoro nell’azienda fondata da mio padre e sono arrivata come ultima ruota del carro. Ho la fortuna di avere ancora mio padre al mio fianco ma ora dirigo l’azienda. Spero di essere all’altezza del ruolo.

Mercato? La città ovviamente è molto esigente come tutti quelli che vogliono vincere e quando il 14 giugno non arrivano ancora colpi in arrivo forse qualche dubbio fa sorgere. Comunque valutiamo tutto con attenzione e al momento ci siamo occupati soprattutto dei rinnovi.

Alcuni nomi di alcuni giocatori che lo sono stati testato in più ruoli, è già uscito ma è chiaro che è un po’ come un puzzle. È chiaro che se non si individuano gli under che possono inserirsi bene, non si potrà individuare l’over destro per completare la rosa“.

 
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