Un viaggio attraverso la solitudine e la disillusione. Recensione di Alessandria oggi – .

Maura Mantellino, con la sua poesia "Il mio destino", ci offre una riflessione profonda e toccante sulla natura del destino umano. Ambientata simbolicamente a Torino, questa poesia esplora i temi della solitudine, della disillusione e della lotta contro le avversità imposte dalla vita.

Analisi dei versi

La poesia si apre con un’immagine potente e frammentaria: “Il mio destino è fatto di piccole schegge, i cui frammenti non mi fermeranno”. Questi incipit evocano un senso di resilienza e determinazione, nonostante un destino che sembra spezzato e disseminato di ostacoli. Il “destino solitario e incompreso” sottolinea una condizione esistenziale di isolamento e incomprensione da parte del mondo circostante.

“Il destino ha lanciato i suoi dadi e ha giocato i suoi giochi: ogni speranza è svanita.” Qui Mantellino utilizza la metafora dei dadi per rappresentare l’imprevedibilità della vita e il ruolo del caso nel determinare il nostro percorso. Lo spegnersi della speranza suggerisce un momento di profonda disillusione, in cui aspettative e sogni vengono delusi.

Il mascheramento della verità

Nella seconda parte della poesia, l’autore approfondisce il tema della menzogna e dell’inganno: “Ti nascondi dietro parole false, menzogne ​​pietose, incertezze arroganti, catene improbabili”. Questi versi descrivono un interlocutore che maschera la verità con bugie e incertezze, creando una prigione di inganni che imprigiona e manipola. L’uso di aggettivi come “pietoso” e “arrogante” aggiunge una dimensione emotiva di compassione e rabbia.

La maestà dell’inganno

La poesia si conclude con una denuncia contro questo “venditore di bugie”: “Con il tuo incedere maestoso sei diventato venditore di bugie e padrone della vita degli altri”. Mantellino evidenzia come l’inganno possa essere perpetrato con una facciata di maestà, facendo dell’ingannatore un maestro che controlla e domina la vita degli altri. Questo finale potente lascia nel lettore un sentimento di ribellione e un richiamo alla consapevolezza e alla verità.

Conclusione

“Il mio destino” di Maura Mantellino è una poesia che esplora le profondità della solitudine e della disillusione, offrendo un’intensa riflessione sul ruolo del destino e dell’inganno nella vita umana. Con un linguaggio evocativo e immagini potenti, Mantellino ci invita a confrontarci con le nostre esperienze di dolore e a trovare la forza per resistere e cercare la verità. È un’opera che risuona con chiunque abbia mai lottato con le avversità della vita e le bugie che possono minare la nostra fiducia e speranza.

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