MIRANDOLA – Nota stampa di AVS (Alleanza Verdi-Sinistra) Modena:
“La decisione improvvisa dell’azienda Bellco – Mozarc di Mirandola, di chiudere il reparto produttivo e mantenere operativa solo la divisione Ricerca e Sviluppo è un duro colpo per tutta la Bassa modenese. Dei 500 lavoratori, sembra che ben più della metà siano considerati in esubero; si tratta della sorte di 350 persone, in maggioranza donne, di cui 50 lavoratori temporanei. Il rischio reale è che molte famiglie scivolino nella povertà. L’attuale sistema economico capitalista finanziario mostra ancora una volta tutti i suoi difetti, consentendo di lasciare senza lavoro centinaia di persone con un semplice annuncio della società madre straniera.
Come Avs Modena diciamo che le scelte sbagliate dei titolari non possono essere pagate dai lavoratori. Crediamo che sia giunto il momento che tutte le forze politiche della zona si uniscano per portare il caso all’attenzione regionale e nazionale. E proprio oggi, quando occorre una forte unità, è patetico il tentativo di alcune forze politiche di strumentalizzare la vicenda a fini di propaganda elettorale in vista del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Mirandola. Ciò improvvisa teorie improbabili come quella che vorrebbe attribuire la chiusura del dipartimento alla mancata realizzazione dell’autostrada Cispadana. Purtroppo il problema non sono i collegamenti logistici, che verrebbero comunque garantiti con la scelta della “strada veloce”, ma semmai la decisione di voler lucrare sul costo della manodopera delocalizzandosi in altri Paesi, vista anche la la crescente concorrenza cinese nel settore biomedicale, vanto del nostro territorio e purtroppo sempre più minacciato dalla concorrenza straniera. AVS Modena è vicina ai lavoratori della Bellco-Mozarc e pronta a scendere in campo e sostenere le loro rivendicazioni a livello regionale e nazionale”.
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