Un operaio di 21 anni impiegato in un’impresa edile di Venezia è stato trovato morto dai colleghi venerdì pomeriggio a seguito di un incidente sul lavoro che gli ha reciso un’arteria della gamba. Il suo nome era Marco Salvagno21 anni, residente a Sottomarina di Chioggia, lavorava nel magazzino della ditta Boscolo Bielo, in Rio della Scomenzera, a Venezia.
La ricostruzione
Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, ha sbattuto con il ginocchio contro una lastra di vetro e una grossa scheggia gli ha reciso l’arteria femorale, facendolo morire dissanguato. Sono stati alcuni colleghi a trovarlo a terra, nel sangue, in condizioni disperate.
L’intervento dei paramedici del Suem 118 non è riuscito a salvargli la vita.
IL DOSSIER Morire sul lavoro
Prevenzione
“È disarmante apprendere dell’ennesimo decesso sul lavoro – dice Roberto Toigosegretario generale della Uil Veneto che riporta la notizia -. Siamo sempre disorientati e inorriditi ogni volta che avviene un infortunio sul lavoro, ci poniamo tante domande, ci chiediamo se stiamo facendo tutto il possibile. La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane lavoratore, vittima del tragico incidente, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un’arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella odierna in cui la cultura della vita deve sempre e solo prevalere”.
