PALERMO_Svelato “Hope”, il nuovo murale di Giulio Rosk realizzato allo Sperone – .

Notizia (data di pubblicazione 14 giugno 2024)
Carta geografica

Una donna abbraccia i suoi due bambini, c’è un incrocio di luci e sguardi, ma solo gli occhi della bambina si allontanano dal volto rassicurante della madre o da quello complice del fratello e si proiettano verso l’esterno. Quello sguardo incarna il coraggio, la determinazione ad affrontare il cambiamento e ad abbracciare una visione futura della realtà.

Questa, in sintesi, l’essenza di “Hope”, il nuovo murale firmato da Giulio Rosk e donato a Sperone e alla città di Palermo da Pasqualino Monti. L’opera, realizzata in un edificio di edilizia residenziale pubblica in Passo Petrina 5, rientra nell’ambito delle attività intraprese da Sicindustria Palermo in occasione della cena di solidarietà dello scorso anno, nella quale, grazie alla segnalazione del Comune, furono messi all’asta una serie di i problemi. Interventi concreti o anche simbolici, come marciapiedi da sistemare, fontane e aiuole da sistemare, attività sociali, arredi urbani o giochi da installare o anche piccole sponsorizzazioni. In quell’occasione il presidente dell’Autorità Portuale e amministratore delegato di Enav, accogliendo l’invito di Sicindustria, decise di finanziare personalmente la realizzazione di un progetto a Sperone.

“C’è una frase di sant’Agostino – spiega Monti – che mi ispira spesso, soprattutto da quando sono arrivato alla guida dei porti della Sicilia Occidentale e in particolare di quello di Palermo. «La speranza ha due bellissimi figli: l’indignazione e il coraggio. Il disprezzo per la realtà delle cose, il coraggio di cambiarle. Quando abbiamo dovuto scegliere un’opera per questo quartiere, così difficile per le sue mille emergenze e tuttavia desideroso di riscatto, ho pensato che al centro di tutto poteva esserci solo la speranza. Ma mi sembrava giusto unire anche lo sdegno e il coraggio. Perché se non ci si indigna per le cose che non vanno bene, sarà difficile trovare il coraggio di cambiarle”.

Dal confronto con Giulio Rosk, uno dei più famosi street artist siciliani, è nato un murale che interpreta l’essenza della celebre frase di Sant’Agostino. Con una madre, simbolo tangibile di speranza, affiancata dai suoi due figli, ciascuno con una prospettiva diversa: l’uno rappresenta l’indifferenza, l’accettazione passiva della realtà immutabile; l’altro, verso il quale entrambi rivolgono lo sguardo, incarna il coraggio.

“Quest’opera – aggiunge Monti – non ha solo un valore estetico, ma è effettivamente un messaggio, un invito alla città a fare autocritica e a guardare al futuro con fiducia e anche con coraggio”.

“Ogni tocco di colore portato allo Sperone – spiega Rosk – è un frammento di bellezza che irrompe nella monotonia architettonica di un quartiere che, nonostante tutto, non vuole arrendersi. Queste immagini, questi volti, questi “edifici parlanti” promuovono un’alternativa, una seconda possibilità, in questo caso ancora più speranza. Anche per questo sono felice di aver abbracciato un progetto che valorizza le periferie”.

Questo pomeriggio l’opera è stata consegnata simbolicamente al quartiere alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e del presidente di Sicindustria Palermo Giuseppe Russello. “In questi anni – commenta Russello – ho avuto la fortuna di apprezzare il Presidente Monti per la sua professionalità, le sue capacità manageriali e la determinazione con cui ha rivoluzionato i porti della Sicilia occidentale. Oggi ho il piacere di esaltare la sensibilità e la sua generosità assolutamente disinteressata. Anche questo, in fondo, è un frammento di speranza donato alla città. E si sposa perfettamente con lo spirito che accompagna questa nostra iniziativa: piccoli gesti, ma dal significato enorme”.

Negli ultimi mesi sono stati lanciati i primi interventi legati all’asta di beneficenza, alcuni già realizzati come il campo da calcio del Romagnolo o le borse di studio donate agli studenti in povertà educativa. Inoltre, è già partita la progettazione di altri interventi come l’illuminazione artistica dei Quattro Canti, la riqualificazione di Piazzetta della Libertà di Stampa e di alcune zone del centro come Via Generale Magliocco e Via Principe di Belmonte, ma anche la ristrutturazione di le aiuole della piazza. Leoni, la fornitura di arredi o la manutenzione di altre aree.

“In questi mesi – commenta il sindaco Roberto Lagalla – stanno prendendo forma in diverse zone della città le iniziative nate sotto il segno della proficua collaborazione tra Comune e Sicindustria Palermo. In questo caso riveliamo alla città un dono artistico dal forte valore simbolico e per questo desidero ringraziare il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti per questo gesto personale di generosità e profonda sensibilità. Inoltre, si tratta di un’opera, per la quale ringrazio anche chi l’ha realizzata, l’artista Giulio Rosk, che si inserisce proprio nel tema conduttore delle celebrazioni del quattrocentesimo anniversario di Santa Rosalia, la speranza. Quella speranza di riscatto e di cambiamento per questi quartieri che passa anche attraverso segni e simboli come questo”.

Giulio Rosk

Giulio Gebbia, in arte Rosk, classe ’88, è tra gli street artist più prolifici della sua generazione.

Il suo stile – un mix tra l’iperrealistico e l’onirico, frutto di una profonda conoscenza tecnica – ha reso inconfondibili le sue opere, sparse sui muri di città di tutto il mondo, come Città del Messico, Rio de Janeiro, Milano, Parigi, New York. York, Bristol, Miami…

Lavora per diversi anni in duo con Rosk&Loste con il quale entra nel mondo dei Graffiti Advertising, firmando lavori per noti marchi internazionali come Gucci, Ceres, Axa Assicurazioni, Averna, SEAT Falcone e Borsellino alla Caletta di Palermo.

Ha realizzato progetti artistici anche per il Birrificio Semedorato, per Cantina La vite, per Salov: per loro ha decorato le vasche destinate all’utilizzo nei processi produttivi, trasformandole in vere e proprie tele a cielo aperto capaci di integrarsi in perfetta armonia con il paesaggio circostante. .

Sua è anche l’opera Close the gap realizzata nei pressi del bosco verticale di Milano per Fastweb.

Ha firmato anche opere che celebrano successi sportivi come quelli di Atalanta, SPAL, Lega Serie A TIM, oltre alla recente opera a Firenze in onore dell’ex capitano viola Davide Astori. Queste opere sono state realizzate in zone periferiche delle città, sempre nell’ottica di riqualificare il territorio urbano attraverso l’arte.

Il lavoro

Il murale con il tema “Speranza” incarna la celebre frase di Sant’Agostino (“La speranza ha due bellissimi figli: il disprezzo e il coraggio. Il disprezzo per la realtà delle cose, il coraggio di cambiarle”) e rappresenta una madre, simbolo di speranza, con due bambini, ciascuno con un’espressione chiara che ne riflette il significato simbolico.

A sinistra, il coraggio ha uno sguardo penetrante e diretto che sembra seguire chi osserva l’opera, stimolando la riflessione e incitando al cambiamento. Questo sguardo trasmette una forza silenziosa, motivando lo spettatore a prendere iniziative coraggiose.

All’interno della composizione sono presenti due importanti elementi simbolici. Da un lato, una conchiglia rappresenta un messaggio eucaristico di risurrezione. D’altra parte, un’ancora simboleggia la salvezza, radicando il concetto di speranza in una promessa di sicurezza e stabilità.

L’intera composizione è immersa in colori vividi e desaturati che mettono in risalto i colori caldi dei volti, mentre il gioco di luci e ombre enfatizza il dualismo tra disprezzo e coraggio, entrambi elementi essenziali per la realizzazione della speranza stessa.

 
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