Distillerie Capra e Fornaci Picci, tanto interesse per i progetti che faranno crescere Quartu – Report Sardegna 24 – .

Distillerie Capra e Fornaci Picci, tanto interesse per i progetti che faranno crescere Quartu – Report Sardegna 24 – .
Distillerie Capra e Fornaci Picci, tanto interesse per i progetti che faranno crescere Quartu – Report Sardegna 24 – .

Un incontro partecipativo e costruttivo, una mattinata per esplorare insieme due progetti strategici per il futuro di Quartu, per una rigenerazione urbana utile anche a un riposizionamento della città nel contesto metropolitano e regionale: Fornaci Picci e Distillerie Capra sono prossime a tornare a vita.

Istituzioni cittadine, mondo delle imprese, sindacati, associazioni di categoria e stakeholders hanno affollato oggi la Sala dell’Affresco dell’ex Convento dei Cappuccini, in occasione della giornata informativa promossa dall’amministrazione comunale per fornire tutti i chiarimenti e le informazioni utili sui progetti in essere per la riqualificazione dei due complessi industriali ormai dismessi.

Nella storia amministrativa della città ci sono stati altri momenti di confronto, anche con imprese e investitori, ma solitamente si trattava di opinioni, osservazioni, considerazioni su quello che avremmo fatto a grandi linee nella nostra città. L’iniziativa di oggi ha un significato diverso, ha un obiettivo diverso, ma soprattutto un profilo culturale diverso” ha commentato il sindaco Graziano Milia.

“Per secoli questa città ha avuto un ruolo subordinato a Cagliari, legato soprattutto all’agroalimentare e anche alla produzione del sale – ha proseguito il Primo Cittadino -. Poi nel dopoguerra lo sviluppo di Cagliari guidò anche la crescita repentina della nostra città, un’urbanizzazione che però non ebbe un’interpretazione economica, ma soprattutto demografica, legata al lavoro di accoglienza a cui la città si prestava in luogo della capitale. Un’urbanizzazione complessa, illeggibile, una città divisa, che ha interessato diversi quartieri della zona, dalla Zona dei Musici a Pitz’e Serra, e poi la costa, luoghi che non comunicavano tra loro. Ci siamo posti il ​​problema di farli comunicare, di dare un’identità alla città, nella lettura del sociologo Bauman, o cosa vuole diventare. C’è quindi bisogno di ricostruire ruoli e funzioni, individuarne di nuovi che siano di interesse non solo cittadino ma di interesse metropolitano e anche regionale. I due progetti Fornaci e Distillerie rientrano in questa politica, così come altre scelte fatte per la città, come il nuovo Poetto, il teatro, la disponibilità ad ospitare una casa dello studente e un ITS innovativo, e tante altre piccole cose e grande, che ci permetterà di svolgere un ruolo che non guardi solo al nostro territorio” – concluse Milia.

Per i progetti relativi a Fornaci Picci e Distillerie Capra, l’Amministrazione ha seguito la strada più trasparente e più coerente con i nuovi strumenti di programmazione, ottenendo un finanziamento di 14 milioni e mezzo di euro nell’ambito del “Programma nazionale innovativo per la qualità dell’Abitare” ( PinQua) per quanto riguarda il primo e interagendo con l’Università affinché il secondo diventi un polo scientifico. Progetti che hanno attirato un pubblico di grandi professionisti, attento e partecipe, dichiaratamente soddisfatto del percorso intrapreso, come pubblicamente espresso dal Presidente Regionale dell’ANCE (Associazione Nazionale Imprenditori Edili) Pierpaolo Tilocca.

Il progetto delle Fornaci Picci riunisce funzioni di servizio avanzate, senza perdere di vista la forte componente identitaria che rappresentava, come conferma il forte legame affettivo di molti stakeholders con questo ex complesso industriale, uno dei primi in Sardegna. E lo stesso vale per le Distillerie Capra, per le quali sono in fase avanzata le interlocuzioni con l’Università di Cagliari, che ha partecipato con noi ad un bando del PNRR sugli ecosistemi e che sta mantenendo la parola di volersi collocare in un territorio più ampio: portando questa funzione per Quartu significa conferire alla città un ruolo e uno status diverso” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Aldo Vanini.

Vogliamo instaurare un rapporto stabile con imprenditori, preferibilmente locali, ma siamo aperti a tutti coloro che vedono Quartu come un’opportunità. Perché questa Amministrazione vuole assolutamente essere concreta, concentrandosi solo su progetti che hanno la possibilità di procedere con tempistiche adeguate – ha spiegato ancora Vanini -. Ed è infatti nel rispetto di questa filosofia che puntiamo a tagliare il nastro sia a Fornaci Picci che a Distillerie Capra”.

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Gli studi di progettazione sono già in fase avanzata. Sono aperti a commenti, che dovranno ovviamente tenere conto del contesto in cui si trovano ad agire, in cui il programma di investimenti è guidato pubblicamente, come richiesto da alcune disposizioni di legge, in particolare per quanto riguarda Pinqua, per la quale si sono già tenuti diversi incontri tenutosi con l’Alto Comitato di Sorveglianza del Ministero.

C’è una possibilità di crescita comune, in un contesto come quello del Sud Sardegna, che rischia di chiudersi solo in investimenti già sperimentati, evitando la sfida dell’innovazione, di qualcosa di diverso che poi genera altro. Credo che sia necessario ritessere un rapporto pubblico-privato. L’invito è quello di vivere questi eventi come una sfida, in una realtà sarda molto difficile, con l’obiettivo di crescere e lasciare il segno” l’ultima speranza del sindaco Milia.

 
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