Caltanissetta. 2° D del Liceo Scientifico “Volta” premiata al concorso “Damarete” contro la violenza di genere – il Fatto Nisseno

CALTANISSETTA. “Luce sulle ombre – un grido di cambiamento”: questo il titolo del video con cui la classe 2° D dell’IIS “A.Volta”, coordinata dalla professoressa Donatella Butera, docente di materie letterarie, si è aggiudicata il terzo premio al Concorso “Damarete”. Il saggio è stato elogiato per la forte attinenza al bando di concorso, volto a denunciare ogni forma di violenza contro le donne: il video infatti, utilizzando un linguaggio visivo essenziale, mostra come la radice della violenza di genere sia da ricercare in atteggiamenti e comportamenti scorretti , già diffuso tra le nuove generazioni e di cui adulti ed educatori spesso sottovalutano la gravità: gelosia morbosa, mancanza di rispetto e soprattutto l’uso dei social media considerati, in modo aberrante, come strumenti di controllo maniacale del partner.

Il luogo scolastico, in cui sono ambientate le scene, focalizza in particolare l’attenzione sull’importante ruolo che la scuola assume nell’educare i giovani all’uguaglianza di genere, al fine di sradicare precocemente ogni forma di patriarcato e sessismo, sia manifesti che latenti.

In questo caso, nella prima sequenza del video, girata negli stessi locali del “Volta”, i giovani “studenti attori” simulano scene di gelosia, precedute da testi immaginari di messaggi minacciosi, che rendono perfettamente l’idea di il primo segnale inquietante da non sottovalutare: quello degli abusi verbali a cui sono sottoposte le vittime. Nella seconda sequenza, molto efficace è l’inserimento di foto e titoli di giornale, che riportano casi di femminicidi tragicamente noti alla cronaca nazionale, come, ad esempio, quello particolarmente brutale della giovanissima Giulia Tramontano, quasi a sottolineare la stretto legame tra queste e l’aberrazione culturale che le ha prodotte e che pertanto deve essere eliminata e sostituita da un’autentica cultura incentrata sull’uguaglianza di genere. Valore aggiunto è la colonna sonora del video scelta dagli stessi studenti, che, essendo vicina ai loro gusti musicali, rafforza emotivamente il forte messaggio che l’opera esprime.

Profonda soddisfazione per il riconoscimento ottenuto è stata espressa dal direttore della scuola Vito Parisi e dal professor Butera, i quali hanno spiegato che la produzione del video vincitore rappresenta una delle fasi salienti di un ricco percorso di educazione civica, che ha permesso agli studenti di approfondire la conoscenza della “questione femminile”, che spazia dalla condizione delle donne immigrate ai problemi delle donne che vivono in zone di guerra, di arretratezza culturale e di sottosviluppo. Un percorso dal forte impatto formativo, arricchito da lezioni laboratoriali e incontri con esperti di chiara fama, come, ad esempio, il dottor Ottavio Sferlazza, ex Magistrato e con vittime di violenza di genere, la cui testimonianza diretta ha coinvolto molto le studentesse.

 
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