G7, la scelta di Borgo Egnazia e l’attacco di Dell’Olio. «Quel luogo inventato non deve diventare la Puglia» – .

«Borgo Egnazia? È un luogo inventato e costruito da zero. Non esiste un vero e proprio elemento architettonico, si tratta semplicemente di un resort nel territorio di Fasano. L’invito quindi è a non spacciare il G7 per un evento svoltosi in una realtà che non esiste. Il vertice mondiale, però, riguarda tutta la Puglia e deve premiare le eccellenze del territorio”.
Nancy Dell’Olio, da anni investita dal governatore Michele Emiliano del ruolo di “ambasciatrice della Puglia nel mondo” (per poi bloccare la collaborazione), ha avvertito: c’è il pericolo che l’evento internazionale venga identificato con una struttura che crea business per pochi senza portare benefici alla comunità locale. Un pericolo ripreso anche da altri operatori e sindaci.
Del resto è stata Nancy l’artefice del lancio della tenuta di Melpignano nel mondo delle star. Era il 2003 che Dell’Olio – avvocato ed ex socio di Sven Goran Eriksson che collaborava con l’ufficio per le relazioni in Medio Oriente di Tony Blair – realizzò il primo servizio fotografico in Puglia.
Le immagini di «Hello!», settimanale britannico specializzato in notizie sulle celebrità e sulla vita mondana nel Regno Unito, sono state scattate presso Masseria San Domenico. «La Masseria – precisa Dell’Olio – è l’unica parte reale della struttura. Per questo nei miei interventi all’estero ho sempre parlato della Puglia come luogo ideale per vacanze tra natura e storia”.

Ma poi passano gli anni e nasce Borgo Egnazia, una ricostruzione (da zero) di come potrebbe essere un agglomerato rurale non meno preciso. Il tutto condito da piscine, aree relax e servizi a cinque stelle. Era il 2011 che, a fine agosto, l’Olio festeggiava il suo compleanno al «Borgo» con una festa per 450 invitati, di cui 200 provenienti dal Regno Unito.
Le foto cominciano a circolare negli ambienti importanti e c’è il passaparola tra i vip stranieri. «Hanno calcolato – prosegue l’avvocato newyorkese – che questo partito avrebbe potuto generare benefici potenziali per mezzo milione di sterline. Grazie a quell’esperienza sono arrivate qui in Puglia le star della musica, dell’impresa e dello sport”.
Il resort continua l’esperienza di marketing e arrivi d’eccellenza. Ma ci sono anche momenti di difficoltà, voci di stress da prestazione e tentativi di partnership. Fino alla mossa di Giorgia Meloni: riunire qui (nel posto finto) i grandi del pianeta. «Ma le origini – sostiene Dell’Olio – non vanno dimenticate». Il riferimento è alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’avvocato tributarista Sergio Melpignano, ideatore dell’investimento. Ne ha parlato anche Marco Travaglio nell’editoriale di giovedì scorso. «Come riportato anche da numerose testate giornalistiche – conclude Dell’Olio – si tratta di un resort realizzato dall’avvocato coinvolto in note vicende giudiziarie. Sai come è finita? Con il patteggiamento di un anno e sei mesi per corruzione”. Adesso non resta che lasciare Borgo Egnazia come base logistica. Mentre la Puglia è la patria della cultura e una terra accogliente.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Fondazione Marco Fileni sostiene i migliori studenti di Ancona e Macerata attraverso l’VIII edizione del progetto “Crediamo nei giovani”
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .