Ricerca e cattura dei fuggitivi – La polizia arresta 2 pericolosi ricercati. – Questura di Bolzano – .

Il Questore: espulsioni dal territorio nazionale.

Nel contesto di operazioni straordinarie di prevenzione generale e repressione della criminalità che vengono esercitate con continuità su tutto il territorio provinciale come concordato in Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza e concordato con Ordine dal Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartorinegli ultimi giorni lo sono stati Arrestati 2 latitanti pericolositutti pluripregiudicati, contro i quali erano pendenti Cattura misure emesse dall’Autorità Giudiziaria:

  1. Nella tarda serata di venerdì le pattuglie della Squadra “Volante” della Polizia di Stato sono state inviate per un intervento in piazza Domenicani a seguito della segnalazione di una lite tra malviventi. Giunti immediatamente sul posto, i carabinieri hanno notato che la situazione si era calmata e hanno provveduto all’identificazione dei presenti per chiarire il contesto in cui era nata la segnalazione. In questo frangente, gli Agenti hanno notato che uno di questi individui tentava cautamente di allontanarsi per evitare i controlli, tentando di salire su un mezzo pubblico in transito. Immediatamente bloccato dalla polizia prima della partenza dell’autobus, l’uomo ha subito mostrato insofferenza nei confronti del controllo e, per questo – oltre al fatto che il documento di identità esibito era completamente strappato e quasi illeggibile –, gli agenti hanno deciso di accompagnarlo in questura dopo averlo fatto salire sull’auto di servizio. Avendo capito che la sua inerzia stava ormai per finire, lo straniero – successivamente identificato come tale AY, cittadino marocchino di 35 anni con precedenti penali e legali nel territorio nazionale – iniziò contorcersi violentemente e in modo incontrollabile, colpendo ripetutamente alle mani e alle braccia i 2 Poliziotti Nel tentativo di fuganon riuscendoci però solo grazie all’estrema professionalità e determinazione delle squadre di polizia.

Negli uffici della Questura, dal controllo della Banca Dati del Ministero dell’Interno relativa al paziente agitato, a Ordine di detenzione per l’espiazione della pena a 2 anni e 22 giorni di carcere a seguito di una condanna per atti persecutori, danneggiamento e detenzione illegale di armi. Questa condanna fa seguito ad un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Bolzano lo scorso anno in merito al minacce e danni costanti che AY aveva ripetutamente perpetrato nel confronti dei dipendenti diAssociazione Bolzano “VOLONTARIUS”, chi gestisce il Centro di accoglienza “CASA ROSSA”.. In passato l’uomo era stato denunciato dal commissario di Pubblica Sicurezza di Merano per fatti simili (minacce e danni) commesso nei confronti di un imprenditore di Merano. Al termine della redazione degli atti della Polizia Giudiziaria AY era arrestato e portato al Carcere di Bolzano per l’espiazione della pena; l’uomo, inoltre, lo era segnalato Per violenza e resistenza a discapito dei Carabinieri, curato al pronto soccorso con ferite guarite in 6 giorni. Verso l’AA il Commissario ha anche organizzato il Revoca del Permesso di soggiornoin modo che tu possa procedere con il tuo ESPULSIONE una volta scontata la pena detentiva.

  1. Nella tarda serata di sabato, gli Agenti della Questura Brennero PS hanno dato esecuzione ad un provvedimento di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Ancona nei confronti di tale SMA, cittadino tunisino di 37 anni, rimandato in Italia dalle Autorità Belghe in esecuzione di un Mandato d’arresto europeo e consegnato alla polizia italiana alla frontiera. L’uomo, latitante dal 2022deve scontare una pena di 6 anni e 3 mesi di reclusione per numerosi reati, quali furto, ricettazione e danneggiamento, commessi soprattutto nelle Marche. Dopo le procedure di identificazione ilarrestato è stato portato al Casa circondariale di Bolzano. Al termine dell’espiazione della pena, per ordinanza del Commissario Verrà la Sartori SMA ESPULSO definitivamente dal nostro territorio nazionale, e trasferito forzatamente nel paese di origine.

“La perquisizione e l’arresto dei latitanti, da un lato, garantisce l’effettiva esecuzione delle sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria e, dall’altro, consente di prevenire soggetti di cui sia stata proclamata la pericolosità sociale, con la propria responsabilità nel casellario giudiziario , spesso particolarmente gravi, continuano a restare indisturbati sul territorio per commettere reatiLo ha sottolineato il commissario Sartori –. Per tali ragioni, tali attività investigative e operative rappresentano anche una delle priorità nell’azione della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine in generale”.

 
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