«Una questione di dignità, una battaglia di civiltà» – .

«Una questione di dignità, una battaglia di civiltà» – .
«Una questione di dignità, una battaglia di civiltà» – .

«Il consiglio comunale di Cerignola approva il salario minimo comunale! Da oggi salgono i lavoratori addetti ai servizi, alle forniture degli appalti pubblici e alle concessioni del Comune di Cerignola avranno un salario minimo di 9 euro l’ora. È una questione di dignità, una battaglia di civiltà». Così il consigliere comunale di Noi-Comunità in Movimento, Tommaso Sgarro, commenta l’adozione del provvedimento da lui proposto insieme al collega del Pd Francesco Sorbo. Sgarro riassume quindi brevemente il contenuto di quanto approvato: «Al personale addetto ai lavori, servizi e forniture oggetto di appalti e concessioni pubbliche si applicherà il contratto collettivo più attinente all’attività svolta, fatti salvi i trattamenti più favorevoli. In tutti i bandi il contratto da applicare sarà scelto tra quelli che prevedono una retribuzione minima obbligatoria di 9 euro l’ora. Qualora gli operatori economici dichiarino, al momento dell’offerta, un diverso contratto collettivo da essi applicato, sarà verificata l’equivalenza sia delle tutele economiche, ed in particolare del salario minimo, sia delle tutele normative, rispetto al contratto indicato nell’art. il bando da parte della stazione appaltante. Le stesse tutele normative ed economiche saranno garantite ai lavoratori subappaltati. Il rispetto dell’applicazione del contratto e delle condizioni contrattuali sarà verificato mediante la redazione ogni 6 mesi di una relazione sui contratti in essere del Comune di Cerignola”.

 
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