L’esterno serbo non ha recuperato nemmeno un minuto in rosa, tranne che in Primavera. Non si sono create le condizioni per la permanenza
Dei giocatori arrivati al Filadelfia nell’ultima sessione invernale di mercato, il Torino ha acquistato solo Adam Masina, con il quale si impegnerà fino al 2026. Il club ha deciso di non proseguire il rapporto con Matteo Lovato e David Okereke, impiegati rispettivamente in 13 e 9 incontri, figuriamoci con chi come Uros Kabic non ha avuto nemmeno l’occasione di esordire con la maglia del Torino, se non in Primavera, in una partita nella quale ha ottenuto per un soffio la sufficienza.
Kabic, un sogno irrealizzato
“Mi è dispiaciuto molto non essere arrivato al Torino adesso il mio sogno è realtà e sono molto felice” Uros Kabic lo aveva confidato nella sua presentazione ai tifosi, ricordando un fallito approdo sotto la Mole risalente a due anni prima. È un peccato che il sogno sia rimasto tale, cristallizzato nelle vele del Philadelphia. La realtà, nella quale le ambizioni non si sono tradotte, è che Kabic non ha avuto la possibilità di vivere appieno l’esperienza torinese. Dopo qualche passaggio in allenamento, Ivan Juric si è espresso così riguardo all’esterno serbo: “Vogliamo conoscerlo. Ha un posto al Miranchuk e al Seck, ha fatto un paio di allenamenti e vedremo nelle prossime settimane a che livelli saremo”. Il tecnico croato ha avuto modo di studiarlo, di capire quanto potesse essere utile in un girone di ritorno in cui l’Europa ha rappresentato un sottofondo per i Granata, per poi rompere i timpani negli episodi finali della stagione. A poco a poco l’oggetto del mistero, Kabic, assunse tratti ancora più criptici, fino a scomparire completamente da ogni considerazione di campo, se non all’intervallo della partita contro il Bolognaquando Kabic – per un minimo di senso dell’orientamento – non sarebbe dovuto scendere in campo.
Il Toro lo rimanda alla Stella Rossa
Il ricordo di Kabic al Torino svanirà quindi presto, se non fosse per chi ha un cuore per le meteore: promesse non mantenute. Il suo tempo in granata non è mai iniziato e, allo stesso tempo, è scaduto velocemente. Impossibile che il Torino possa considerare spendibili i 2 milioni di euro richiesti dalla Stella Rossa per riscattare il proprio cartellino. Kabic tornerà quindi in Serbiadove è arrivato con 3 presenze in campionato e il sogno di imporsi in Serie A, come i suoi tanti (alcuni illustri) connazionali.
