Le persone anziane che condividono i loro ricordi stanno meglio. Raccontare le proprie memorie rappresenta un potente mezzo di coesione per la comunità, che riflettendo sul passato rafforza la propria identità.
È questa l’idea alla base del progetto ‘Memoria coesione futura’ promosso dall’Auser Territoriale Foggia in collaborazione con Spi Cgil Foggia e l’Auser Club di Vico del Gargano, sostenuto dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia con i fondi di Puglia Capitale Sociale 3.0′.
Tra le linee d’azione più originali previste dal progetto c’è il ‘Laboratorio Creativo Anziani’ diretto da Bruno Caravella, narratore, poeta, animatore culturale e musicale. Il ricordo delle donne e degli anziani che hanno partecipato al laboratorio, durato 4 mesi, è diventato narrazione, racconti e canti.
Sotto la guida esperta di Caravella, saranno proprio loro a presentarli al pubblico, nella ‘prima’ dello spettacolo ‘Il filo d’argento della memoria è una carezza verde, che si terrà a Foggia, martedì 18 giugno, presso l’Auditorium CGIL (via della Repubblica) a partire dalle 18 (ingresso gratuito).
“Abbiamo cercato di dare spessore narrativo a quel filo, invisibile ma vivo, inafferrabile ma tangibile, che tiene uniti e legati gli esseri umani – spiega Caravella -. È il filo d’argento della memoria, il baule che racchiude la storia e le storie personali di tutti gli uomini, la grande avventura umana, le vicissitudini quotidiane della gente semplice, dell’uomo della strada. La memoria di coloro che, ogni giorno, sono protagonisti dell’esistenza normale ma anche degli eventi della Storia con la A maiuscola, che vanno affrontati con coraggio e volontà, immergendosi nel grande processo evolutivo della vita”.
‘Il filo d’argento della memoria è una carezza verde’ costituirà uno degli eventi speciali del ‘Festival della cultura popolare’ che si svolgerà a Vico del Gargano il prossimo settembre, a conclusione delle attività del progetto.
