La Coldiretti Calabria invita al comizio agricoltori, cittadini, sindaci e rappresentanti istituzionali per un evento che si terrà martedì 18 giugnoa partire da 9:30, presso la sede della Regione Calabria sulla strada statale 107 Vaglio Lise a Cosenza. La mobilitazione, organizzata sotto lo slogan “Basta cinghiali e fauna selvatica”, sta raccogliendo un numero crescente di sostenitori in tutta la regione.
Franco AcetoIl Presidente della Coldiretti Calabria e membro del Consiglio Confederale, ha dichiarato che, nonostante i recenti progressi con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del “Linee guida del Piano Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” proposto dalla Coldiretti, la situazione resta critica. «Continueremo ad andare avanti perché lo impone la gravità dell’emergenza cinghiali e faunistica, fuori controllo da troppo tempo, che colpisce non solo gli agricoltori, ma anche i cittadini e colpisce tutti i comuni calabresi, dalle campagne ai centri abitati», ha detto Aceto.
Danni all’agricoltura e alle comunità locali
Nel corso dell’ultimo anno, i cinghiali hanno causato danni all’agricoltura calabrese per un ammontare di circa cinque milioni di euro, devastando i raccolti di grano, patate, mais, ortaggi e perfino vigneti e frutteti. Aceto ha sottolineato che i danni provocati dagli animali selvatici vengono risarciti solo parzialmente e spesso dopo anni, scoraggiando molti dal denunciare gli attacchi subiti. «I pochi risarcimenti che arrivano non coprono mai il valore reale del prodotto distrutto o dell’animale ucciso», ha aggiunto, facendo l’esempio dei produttori di buon vino che vengono risarciti proprio per il semplice pregio delle uve e non per il valore complessivo del vigneto devastato.
Protezione degli allevamenti di suini
La Coldiretti è «particolarmente preoccupata – si legge in una nota – per la tutela del patrimonio suino calabrese, che ha oltre 5mila allevamenti e circa 52mila capi di suini. Il settore della produzione di salumi, insaccati e carne suina, che comprende l’allevamento, la lavorazione, il trasporto e la distribuzione, ha un valore stimato di oltre 400 milioni di euro, generando numerosi posti di lavoro. La Calabria vanta anche quattro salumi Dop, che rappresentano un patrimonio economico e culturale da tutelare”.
Aceto ha concluso sottolineando l’importanza di monitorare l’attuazione delle nuove linee guida e accelerare percorsi virtuosi per affrontare l’emergenza. «La direzione è quella giusta, ma la Coldiretti ha il dovere di accelerare sui percorsi virtuosi, per questo il 18 giugno si scenderà in piazza», ha dichiarato Aceto.