Il sindaco Persiani sospende il confronto con i sindacati. Pronti per lo stato di agitazione» – .

MASSA – “Per la prima volta nella storia del Comune di Massa, il sindaco Francesco Persiani ha sospeso le riunioni della delegazione che si occupa dei sindacati. È inaccettabile ma è successo. Comportamento irrispettoso nei confronti delle organizzazioni sindacali e di tutti i dipendenti dell’ente”. L’attacco firmato dai segretari di FP Cgil, Laura Bacci, Csa FP, Anna Maria Mosti, e Uil Fpl, Claudio Salvadori, rivolto al sindaco di Massa che nella tarda serata di giovedì 13 giugno ha deciso di sospendere tutti i tavoli di delegazione che negoziano la contratto per i lavoratori pubblici locali. “Siamo al lavoro da gennaio per provare a firmare un nuovo contratto decentrato visto che a Massa ne manca uno in linea con le linee guida del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – esortano i segretari -, l’unico strumento utile per incentivare e sostenere il lavoro dei lavoratori. dipendenti. Un confronto che, pur essendo su tavoli separati con la Cisl FP, andava avanti nonostante la tensione fosse già alta. Basti pensare che al tavolo si è presentato solo il segretario generale, Roberto Nobile, senza il capo di gabinetto, Daniele Pepe, e il dirigente Maurizio Tonarelli, che fanno comunque parte della delegazione negoziale. Ciò è dovuto ad attriti tra sindaco e segretario generale che vanno avanti da mesi e non si sono mai risolti. Poi giovedì la svolta a senso unico, decisa con decisione dal sindaco Francesco Persiani, mai vista in tutta la storia del Comune di Massa: ha fatto sapere, attraverso il segretario generale Nobile, di avergli comunicato di sospendere il Tavoli di discussione delegazione negoziale in attesa dell’arrivo di un nuovo segretario. Non avrebbe potuto convocarci e dircelo lui stesso? Riteniamo il comportamento e lo stile irrispettosi nei confronti dei Sindacati e quindi di tutti i dipendenti dell’organizzazione”. Una decisione che, per i sindacati, non trova sostegno in alcuna valida motivazione nel momento in cui il Tavolo stava “lavorando seriamente per elaborare il nuovo contratto decentrato dell’organizzazione. Che motivazione adduce se non “l’attesa del nuovo segretario generale”? L’attuale segretario e le organizzazioni sindacali sottoscritte hanno dimostrato responsabilità e disponibilità a lavorare sul nuovo contratto e lo avrebbero fatto fino all’ultimo giorno di servizio dell’attuale segretario. Evidentemente al sindaco se ne frega del contratto regolamentare dei dipendenti! Tutti i dipendenti stanno lavorando senza l’applicazione del nuovo contratto e quindi anche la parte economica, con tutti gli istituti contrattuali annessi, se non sarà definita la parte giuridica, sarà negoziata con notevole ritardo e il sindaco dovrà assumersi ogni responsabilità”. Una scelta a senso unico che, però, non sarebbe l’unica: “Ci spiega perché, nel bel mezzo della trattativa sulla parte normativa, l’amministrazione ha lasciato cadere sopra la testa di tutti il ​​Regolamento per le progressioni verticali in deroga? Le sottoscritte organizzazioni sindacali hanno aperto la discussione in merito al suddetto Regolamento, decontestualizzato per la nostra organizzazione. Anche questo atto rientra quindi nella sospensione dei lavori, quindi quale fretta aveva l’amministrazione nel produrlo? La misura è colma – concludono -. Chiediamo il rispetto delle relazioni sindacali e l’immediata riapertura dei tavoli di contrattazione per dare attuazione al nuovo contratto di lavoro e ai percorsi di sviluppo del personale. Vogliamo un incontro urgente entro il 17 giugno altrimenti attiveremo lo stato di agitazione e l’intervento del Prefetto per le conseguenti procedure di conciliazione e raffreddamento del conflitto”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Valeria sposa Michela, Massimo è il testimone – .
NEXT Street art a Udine, sullo stand il messaggio per le pari opportunità – .