Prato, a 89 anni, vuole aprire una discoteca. Ma i ladri svaligiano il posto. “Via champagne e attrezzature” – .

Prato, a 89 anni, vuole aprire una discoteca. Ma i ladri svaligiano il posto. “Via champagne e attrezzature” – .
Prato, a 89 anni, vuole aprire una discoteca. Ma i ladri svaligiano il posto. “Via champagne e attrezzature” – .

Prato, 16 giugno 2024 – Alla veneranda età di 89 anni vuole ancora restare nel settore discoteche Per ragazzi. Lucido, intelligente, presente a se stesso come se avesse vent’anni di meno, Gianfranco Pastacaldinonostante l’età, si è lanciato in una nuova avventura: quella di riaprire il mitico Discoteca “Zero6”. in via Strozzi, punto di incontro di intere generazioni di pratesi fino al 1995, anno della chiusura.

“È stato il Comune a contattarmi per chiedermi di riaprire la discoteca – racconta Pastacaldi – Mi hanno detto che sarebbe stato bello riaverla Zero6che da tempo manca in città un punto di ritrovo per i giovani, soprattutto per quelli che non hanno la patente e non possono spostarsi per andare a ballare”.

Come allora Pastacaldi si è rimesso in gioco e ha ristrutturato il locale, deciso a restituire ai pratesi il loro luogo preferito. “Non ho ancora potuto riaprire dopo la ristrutturazione perché sto aspettando che mi diano il permesso per usufruirne – dice – e mi hanno già derubato”. Ebbene sì, la discoteca è stata svaligiata dai ladri nei giorni scorsi.

“Ne hanno presi diversi Bottiglie di cristallo e apparecchi musicali – attacca il titolare – Un furto da migliaia di euro. Non so a quanto ammonta il danno totale, aspetto che i musicisti mi dicano cosa manca. E non ho nemmeno l’assicurazione perché il posto era chiuso, quindi non l’ho presa. I danni sono tutti a mio carico”.

Secondo quanto riferito, Pastacaldi – che ha sporto denuncia ai carabinieri – l’altra mattina si è recato in via Strozzi per verificare che nel ristorante fosse tutto in ordine ma si è accorto di quanto accaduto.

“IL ladri hanno tentato di forzare la strada che porta in via Strozzi. Non avendo fallito, andarono sul retro, verso la ferrovia, e ruppero la porta che era chiusa con un lucchetto. Da lì hanno avuto vita facile: hanno preso ciò che aveva valore”, racconta. “Ho una telecamera lì ma purtroppo era spenta, non avevo firmato il contratto per la fornitura di energia elettrica perché aspettavo la riapertura. Pagavo 300 euro al mese per tenerlo chiuso”.

Non è l’unico problema che Pastacladi ha dovuto affrontare da quando ha deciso di riaprire Zero6. “Quando avevo appena finito di ristrutturare il locale – aggiunge – mi sono accorto che c’era una grossa infiltrazione d’acqua dal piano di sopra, da un appartamento affittato a stranieri.

L’acqua aveva completamente marcito il cartongesso, rischiava di crollare tutto e sarebbe stato molto pericoloso”. Pastacaldi è in contenzioso con il proprietario dell’appartamento al piano di sopra da due anni e mezzo ma tutto è rimasto bloccato in tribunale. Ci sono voluti anni prima che arrivasse il perito del giudice per verificare il danno. Una volta conclusa la valutazione, Pastacaldi ha riparato a proprie spese il soffitto in attesa dell’udienza davanti al giudice. “Era previsto qualche giorno fa ma è stato tutto rinviato a settembre. Non so quanto tempo ci vorrà”. E nel frattempo sono arrivati ​​anche i ladri.

Laura Natoli

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Policlinico Sassarese, l’ex presidente Piero Bua assolto dall’accusa di evasione fiscale La Nuova Sardegna – .
NEXT AMP-Borsa oggi in diretta | Il Ftse Mib chiude in parità. Sul podio Pirelli, Leonardo e Recordati. Vendite su Tim – .