Udine. Tentano di occupare l’ex centro per minorenni, i vicini chiamano la polizia all’alba – .

Udine. Tentano di occupare l’ex centro per minorenni, i vicini chiamano la polizia all’alba – .
Udine. Tentano di occupare l’ex centro per minorenni, i vicini chiamano la polizia all’alba – .

UDINE – Non c’è pace per l’ex sede dell’ centro per minori stranieri non accompagnati in viale XXIII Marzo a Udine. Dopo la chiusura lo scorso ottobre della comunità, all’epoca gestita dall’Aedis in un immobile di proprietà di Sereni Orizzonti, ci sarebbero state diverse intrusioni di “clandestini” nella struttura ormai vuota, che si sarebbero intensificate soprattutto nell’ultimo periodo, secondo a riferiscono il vicinato che soggiornano nello stesso complesso condominiale e che spiegano di aver allertato più volte le forze dell’ordine. L’ultimo episodio è avvenuto all’alba di ieri mattina ed è culminato in un “blitz” delle forze dell’ordine, che hanno accompagnato due persone, un uomo e una donna, fuori dall’ex centro minori.

L’EPISODIO

Proprio venerdì, il giorno prima dell’intrusione, la proprietà aveva cambiato le serrature, per evitare ulteriori spiacevoli ingressi “clandestini” durante la notte. Ma, a quanto pare, non basta, come racconta il consigliere comunale ed ex assessore Lorenzo Croattini, che abita nel condominio: «Non è la prima volta che entrano degli intrusi, tanto che venerdì Sereni Orizzonti, titolare di Nell’edificio, fece installare un doppio lucchetto per impedire l’ingresso illegale di persone. Ormai, infatti, quasi ogni sera vedevamo persone fare irruzione nell’edificio, anche se la serratura era già stata cambiata”, racconta. Ieri l’episodio chiave: «Alle 6 – racconta Croattini – ho sentito dei forti rumori, sono uscito e ho visto qualcuno che prendeva a calci il vetro per entrare». I residenti hanno chiamato la polizia. “La polizia è intervenuta e ha portato fuori quest’uomo e una ragazza”. Croattini, come altri condomini, ha visto più volte in passato intrusi entrare nella struttura. «L’altro giorno si urlavano addosso, sembrava che potessero picchiarsi a vicenda. Quindi ho chiamato la polizia, non si sa mai cosa potrebbe succedere”. L’assessore ritiene che «probabilmente queste persone vanno in quell’edificio per dormire». Recentemente nella struttura sono stati rinvenuti cellulari e zaini. Forse chi ha rotto il vetro stamattina (ieri) avrebbe potuto tentare di recuperare qualcosa”, ipotizza Croattini. Alla stazione di Borgo, dopo gli ultimi episodi di violenza, il Comune, d’intesa con la Prefettura e il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha rafforzato la sorveglianza, allungando gli orari di apertura del commissariato della Polizia locale e delle pattuglie. Secondo il consigliere dell’organismo civico Detoniano, “occorre tenere la situazione sotto controllo e avvisare in caso di problemi”. Anche un altro vicino, che preferisce restare anonimo, racconta che «dopo la chiusura del centro in ottobre, abbiamo cominciato a vedere qualcuno entrare e uscire la sera, in alcune occasioni. Abbiamo informato il gestore e la proprietà. Hanno cambiato la serratura, ma le effrazioni sono continuate”. Pochi giorni fa sarebbe stato «trovato all’interno di un abusivo che dormiva in pieno giorno. All’interno c’erano anche degli zaini e alcuni cellulari. Negli ultimi due mesi circa abbiamo assistito a intrusioni quasi quotidiane, mentre prima erano sporadiche”, afferma il vicino. «Da tempo l’immobile è occupato abusivamente di notte da stranieri. Nella notte si sono verificati anche violenti litigi verbali – continua il racconto il residente -. L’episodio è stato denunciato più volte, ma la polizia ha trovato le porte chiuse e non è riuscita ad entrare. Ieri (venerdì ndr) la proprietà ha cambiato nuovamente le serrature, aggiungendo qualcosa di nuovo. Questa mattina (ieri ndr), intorno alle 6, un ragazzo e una ragazza hanno rotto un vetro nell’ingresso, facendo molto rumore, e sono entrati. Chiamati, sono subito arrivati ​​i carabinieri, sono entrati dalla fessura del vetro e hanno trovato e portato via i due”. Per il vicecapogruppo FdI Antonio Pittioni «il Comune dovrebbe vigilare meglio, soprattutto l’assessore Stefano Gasparin. Le misure adottate per la stazione di Borgo per ora non sembrano dare frutti. Per ora sono ancora parole. Quelli del centrosinistra sono molto bravi a parlare, ma i fatti non si vedono mai”.

LA PROPRIETÀ

«Sereni Orizzonti non ha mai gestito strutture per minori stranieri non accompagnati – precisa in una nota la società -. Lei è semplicemente la proprietaria dell’immobile. Abbiamo cambiato le serrature proprio ieri (venerdì, ndr), lo faremo ancora, e non vediamo cos’altro si potrebbe fare, visto che si tratta di intrusioni illecite e problemi di ordine pubblico che richiedono un’azione incisiva da parte delle autorità. istituzioni competenti”.

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Il Gazzettino

UDINE – Non c’è pace per l’ex sede del Centro per minori stranieri non accompagnati in viale XXIII Marzo a Udine. Dopo la chiusura della comunità lo scorso ottobre,…

 
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