“La Regione e il governo ci devono aiutare” – .

“La Regione e il governo ci devono aiutare” – .
“La Regione e il governo ci devono aiutare” – .

Come può un ente con una ridotta capacità di investimento per l’asfalto su una rete di oltre 3.000 chilometri di strade garantire il mantenimento delle strade d’alta valle e dei passi alpini che si inerpicano fino a 2750 metri di quota? Si stanno concludendo nei giorni scorsi i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale tra Pian della Regina e Pian del Re, in alta pianura padana, che verrà inaugurata giovedì prossimo.

«Può sembrare una goccia nell’oceano – dice Luca Robaldo, presidente della Provincia – ma quei 99mila euro di risorse proprie investite dal nostro ente sono di vitale importanza per l’economia di un’intera valle. Come i 40mila spesi per togliere la neve dagli ultimi chilometri del Colle dell’Agnello in alta valle Varaita, inaugurato sabato scorso, o i 30mila in Valle Stura per aprire il Colle della Lombarda, o ancora pochi giorni prima del Colle di Sampeyre, tra la valle Varaita e la valle Maira. Ma ora serve che venga riconosciuto il ruolo della Provincia”.

Un impegno importante quello messo in campo questa primavera dalla Provincia, con oltre 110mila euro investiti solo per lo sgombero della neve dai principali passi alpini di collegamento, quasi il triplo rispetto agli anni precedenti a causa delle abbondanti nevicate di fine inverno. Se Agnello, Lombarda, Pian del Re e altri colli sono stati aperti, nonostante le difficoltà, con le stesse tempistiche degli altri anni, resta ancora molto da fare. La Via del Sale da Limone a Monesi resterà chiusa ancora per qualche giorno a causa della presenza di ghiaccio e neve. Annunciato per il 15 giugno, è stato rinviato al 22 per motivi di sicurezza. Sarà poi aperto tutti i giorni fino al 15 settembre. Anche quest’anno sono previsti due giorni alla settimana, martedì e giovedì, in cui l’ex strada militare sarà chiusa al traffico motorizzato, regolamentata negli altri giorni. Per la Fauniera, invece, è stato lanciato anche un appello ai tifosi affinché la rendano agibile ai ciclisti al prossimo «Fausto Coppi».

«La Provincia non si tira mai indietro – continua Robaldo – ed è per questo che abbiamo voluto fortemente investire negli interventi di sgombero neve e nel ripristino della strada provinciale di Pian del Re. Pur impoverita nelle sue funzioni, la Provincia continua ad occuparsi di questioni fondamentali, come quella del traffico. Ma proprio perché questo organismo è ormai ridotto ai minimi termini, è evidente che stiamo aprendo gli occhi: c’è bisogno che qualcuno prenda coscienza della situazione”.

Lo strano inverno 2023-24 costerà caro alla Provincia. Mentre un tempo lo sgombero della neve e del ghiaccio dalle strade si concentrava soprattutto tra dicembre e febbraio, ora i cambiamenti climatici fanno sì che la stagione non possa considerarsi chiusa almeno fino a maggio.

«Rispetto a vent’anni fa – ricorda Robaldo – oggi spendiamo quattro volte di più. E parliamo proprio di manutenzione ordinaria e prevenzione. L’auspicio è che, dopo questi sforzi, ci sia una rinnovata attenzione verso la Provincia. Regione e Governo devono tornare a investire su questo corpo intermedio, vicino alle persone e ai bisogni del territorio. In un momento storico in cui il calo demografico colpisce i comuni più piccoli e si rischia di vedere dimenticate intere aree marginali”.

 
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