Quando vincono i residenti. Via Spoleto come nuova. Ma ci sono voluti 30 anni per rimuovere le buche.

Quando vincono i residenti. Via Spoleto come nuova. Ma ci sono voluti 30 anni per rimuovere le buche.
Quando vincono i residenti. Via Spoleto come nuova. Ma ci sono voluti 30 anni per rimuovere le buche.

Il presidente del quartiere, Stefano Poderi, negli ultimi tempi lo ha “martellato” una volta al mese. Idem gli abitanti della strada e le centinaia di ciclisti e scooteristi che ogni giorno rischiavano menischi e caviglie passando sulle buche. Poi le mamme, che hanno portato i bambini in bicicletta al vicino asilo nido di via Milano. Alla fine l’assessore Riccardo Pozzi ha ceduto. E compiendo una sorta di miracolo nella storia delle asfaltature cittadine, è riuscito a trasformare la superficie lunare e devastata dalle buche di via Spoleto, la strada che collega via Milano con la statale, in un tavolo da biliardo. Addio buche, ora le ruote rotolano come sul velluto. Tutto questo a ridosso delle elezioni? No: a dire il vero l’asfaltatura è finita venerdì scorso, è iniziata mercoledì. Insomma, come si suol dire, tempi insospettabili.

Fatto sta che dopo venti o trent’anni (ora la gente non se lo ricorda più) di asfalto come strada locale di campagna, via Spoleto è tornata ad essere una strada degna di questo nome. Buche profonde e depressioni per un’epoca creavano rischi quotidiani, sia personali che legati ai danni che potevano arrecare ai veicoli deteriorati.

Stefano Poderi, 74 anni, presidente (da quattro anni) del Circondario Soria, Tombaccia e S.Maria delle Fabbrecce racconta: «Un mese fa ho portato tre residenti direttamente nell’ufficio dell’assessore Pozzi. E abbiamo detto loro che così non poteva andare avanti. Perché nel frattempo le mamme e le nonne che dovevano usare quella strada per portare i figli a scuola o in giro mi chiamavano praticamente tutti i giorni e io a mia volta martellavo il Comune. Alla aveva ricevuto anche delle lamentele. Alla fine lo abbiamo gentilmente messo all’angolo, e ci siamo riusciti. Ma voglio dire che la collaborazione con Pozzi è sempre stata proficua e al servizio dei cittadini”. Parola a Pozzi, che spiega: «È vero che via Spoleto era privata, ma aveva un uso pubblico continuo, vi passavano centinaia di ciclisti e scooteristi. Stava diventando una situazione troppo pericolosa. Quindi abbiamo deciso di inserire la strada nel piano di asfaltatura. E a questo punto, vista la situazione, direi che il Comune dovrebbe impegnarsi ad acquistare la strada, per risolvere definitivamente la questione per il futuro”. Il ‘Carlino’ aveva scritto del caso il 30 marzo 2022, parlando anche con l’assessore alle Operazioni, Enzo Belloni, che all’epoca aveva però alzato bandiera bianca: “Essendo un luogo privato – ha detto Belloni a ‘Carlino’ – è non che il Comune possa asfaltarla. La strada era già sulla lista anni fa, so anch’io che quello è uno dei tratti più brutti della città, ma poi ci siamo resi conto che la proprietà è privata finché non ce la cede il proprietario, non vedo soluzioni . Se rinuncia, la asfalteremo. So che i residenti si erano impegnati a parlare con lui, ma non ho aggiornamenti”.

Adesso l’“aggiornamento” è finalmente arrivato. Ed è un segno del fatto che se un presidente di quartiere fa il suo dovere, trasmettendo ai politici i bisogni della gente, e un consigliere lo ascolta, e fa anche il suo dovere, i problemi si risolvono. Ora manca solo la segnaletica.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV A Cuneo abbiamo parlato dei valori del cattolicesimo democratico e del riformismo laico – .
NEXT primo colpo per Conte – .