Ha tuonato così tanto che alla fine… non ha piovuto. Così si può riassumere la polemica che ha visto protagoniste nelle ultime ore Ozzano, Ferrara e Caserta, con il club bolognese che ha tenuto in scacco le due contendenti alla Nazionale e molto probabilmente le lascerà a bocca asciutta. Si era praticamente fatto per il trasferimento della sede con il club biancoblù, poi l’inserimento del Caserta che sembrava far pendere l’ago della bilancia verso lo storico club campano: e invece Ozzano adesso sembra convinto a chiedere il riposizionamento in B2 approfittando del posto vacante lasciato dal Piadena, che ripartirà dalla Serie C dopo la fusione con il Casalmaggiore. Ferrara potrebbe quindi rifarsi avanti: l’ipotesi di un trasferimento di sede può essere presentata alla FIP entro il 5 luglio, ma la sensazione è che la situazione si sia molto raffreddata e che il club biancoblù cominci a pensare a costruire il roster che parteciperà alla prossima Interregionale B.
Coach Benedetto, per il quale manca solo l’ufficialità del rinnovo, ha le idee chiare su da chi ripartire. Sono quattro i giocatori certi della riconferma in caso di B2: le due ali Ballabio e Marchini e i giovani Yarbanga e Romondia, cresciuti a dismisura sotto la guida del tecnico calabrese. L’allenatore Pulidori ragiona anche su Mathias Drigo, che potrebbe restare se accettasse di partire dalla panchina. Ferrara proverà a liberarsi del contratto di Cecchetti, per poi andare sul mercato e trovare 5-6 elementi di spicco: nelle idee di mister Benedetto ci sono una guardia comunitaria, un paio di “3” con forti qualità fisiche e una struttura molto più atletica. e verticale rispetto a quello che ha chiuso la stagione qualche settimana fa.
Jacopo Cavallini
