Ggrande prova di forza di Toprak Razgatlioglu che vince la Misano Superpole Race. Il pilota turco della BMW si è portato al comando ma dopo poche curve Nicolò Bulega lo ha superato all’interno. Una dichiarazione di guerra che Toprak aveva accettato di buon grado, seguendo il debuttante Ducati fino al quarto giro, per poi superarlo alla curva della Quercia.
Nel tentativo di allontanare lo scomodo avversario, al quinto giro il turco ha stabilito il nuovo record per la pista romagnola (1’32”687). Il braccio di ferro tra i due è durato fino al settimo giro, quando il vantaggio del turco ha raggiunto il secondo. Da quel momento in poi il pilota del Team Aruba.it ha alzato praticamente bandiera bianca, mentre Toprak ha continuato a spingere, tagliando il traguardo con un vantaggio di 1,6 secondi.
Ad assistere da vicino al bellissimo duello c’è stato un Alex Lowes d’eccezione, che sta raccogliendo grandi risultati con una Ninja che fino allo scorso anno sembrava la Cenerentola della SBK. Grazie alle concessioni ma soprattutto grazie al grande lavoro di Pere Riba, Lowes è diventato un pilota veloce e costante.
Ancora un altro quarto posto per Andrea Locatelli che ha tenuto a bada un Andrea Iannone in rimonta, buon quinto. Anche Axel Bassani, ottavo in una Superpole Race che non ha mai amato, testimonia che la Kawasaki è migliorata. Il pilota veneto ha preceduto Iker Lecuona, il redivivo Jonathan Rea (ancora dolorante per la caduta di ieri in Gara1) e il solito eroico Danilo Petrucci, che con la sua nona posizione ha raccolto l’ultimo punto disponibile.
Decimo posto per Dominique Aegerter, davanti a Michael Ruben Rinaldi che ha mostrato segnali di ripresa. Sedicesima posizione per Michele Pirro che non aveva mai preso parte ad una Superpole Race. Il collaudatore Ducati ha preceduto Alvaro Bautista, la delusione di questa gara sprint romagnola. Lo spagnolo è scivolato all’ingresso della curva del tramonto al quinto giro e una volta risalito in moto è riuscito a risalire dall’ultima alla diciassettesima posizione, segnando la prima casella vuota nella sua classifica, che ora lo vede al secondo posto a 15 punti dal Razgatlioglu e con un solo punto di vantaggio su Bulega.
